Sovraffollamento e tempi d’attesa lunghissimi, a chi non è mai capitato di rivolgersi al Pronto Soccorso e di toccare con mano lo stato di congestione in cui solitamente versano tali strutture?
Le cause sono molteplici e fra queste un ruolo importante ha la disinformazione da parte degli stessi pazienti, che spesso non hanno ben chiaro il concetto di emergenza sanitaria e confondono le funzioni del Pronto Soccorso con quelle del medico di base o di altre figure in ambito sanitario.
Secondo gli ultimi dati, infatti, dei 24 milioni di italiani che ogni anno si rivolgono al Pronto Soccorso, ben il 66% è costituito da codici verdi, mentre i codici rossi rappresentano solo l’1% del totale.
Ma che tipo di assistenza si può trovare in Pronto Soccorso? E come viene gestita l’emergenza? Di questo e di molto altro si parlerà nel corso della “Settimana Nazionale del Pronto Soccorso”, organizzata in tutta Italia dal 16 al 22 giugno. In programma incontri con medici e infermieri che – all’interno degli ospedali ma anche all’esterno, in contesti atipici – incontreranno la popolazione per illustrare manovre di primo soccorso e informare.
Il progetto nasce da un’iniziativa di Simeu, Societa Italiana di Medicina dell’Emergenza-Urgenza, che riunisce più di 3.000 fra medici e personale sanitario su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo degli eventi previsti dalla manifestazione è aumentare il livello di informazione sui temi legati alla salute e, attraverso il confronto, migliorare il rapporto fra medici e pazienti.
Per restare aggiornata sugli appuntamenti della “Settimana Nazionale del Pronto Soccorso” e per trovare le iniziative più vicine a casa tua, consulta il sito di Simeu o la pagina facebook dedicata all’evento, e segui l’hashtag twitter #SettimanaPS.
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