È stato dimostrato che circa un uomo su dieci si trova, durante la propria esistenza, a dover fronteggiare determinati periodi delicati, in cui si sente depresso. In particolare, i papà hanno un rischio di depressione inferiore rispetto alle mamme, ma anche loro possono vivere delle situazioni di stress biopsicosociale, che possono determinare delle alterazioni nella loro salute mentale. A proposito di questa tematica, è stato appurato che esiste una correlazione tra la depressione di un papà e l’insorgenza di alcuni sintomi depressivi nel figlio.
I ricercatori dell’University College London hanno infatti stabilito che la depressione paterna ha degli effetti evidenti sulla crescita di un bambino e sui suoi comportamenti psicosociali. In aggiunta, leggendo il parere di questi eminenti scienziati, un figlio adolescente, che convive a stretto contatto con un padre depresso, sicuramente svilupperà dei sintomi depressivi.
Gli effetti della depressione paterna sui figli
I ricercatori dell’University College London hanno portato appunto avanti uno studio chiamato Lancet Psychiatry. Questa ricerca ha trovato un legame tra lo stato depressivo dei padri e quello dei loro figli. Si tratta di un fenomeno che esiste ed è reale, indipendentemente dalla relazione che vi è con le madri. Secondo questo studio si è riscontrato che i bambini che avevano un padre depresso nel periodo precedente o successivo alla loro nascita, rischiavano di più di avere dei problemi comportamentali ed emotivi, rispetto a quelli i cui papà non erano depressi.
Questi scienziati poi hanno affermato che gli adolescenti, di età compresa tra i 13 e i 14 anni, possono soffrire di disturbi biopsicosociali, determinati dall’abuso di alcol, oppure dalle difficili e complicate condizioni economiche delle loro famiglia. Gli studiosi hanno però chiarito che la depressione dei figli adolescenti è il più delle volte generata da quella che vivono i loro genitori maschi.
Lo studio Lancet Psychiatry: lo scopo delle ricerca sulla depressione paterna
La ricerca Lancet Psychiatry ha evidenziato la correlazione tra la depressione paterna e la depressione dei figli. Con questo studio, gli scienziati della University College London sperano che i padri, che manifestano di vivere uno status depressivo, possano tempestivamente curarsi e consultarsi con degli psichiatri o psicologi. È assolutamente necessario che i sintomi della depressione vengano rapidamente ricercati e trattati nel migliore dei modi. Comprendere che la depressione di un padre può influire negativamente sulla salute mentale del proprio figlio, potrebbe inoltre indurre gli operatori sanitari a stabilire dei metodi clinici che siano di supporto per l’intero nucleo familiare, che ha bisogno d’aiuto.
Lo Studio Lancet Psycvhiatry quindi sostiene che la depressione è un male sociale, ma sapere che un bambino potrebbe avere dei sintomi depressivi come conseguenza di un malessere genitoriale, porterebbe naturalmente le istituzioni ad aiutare tutte le persone che si trovano a vivere questo tremendo disagio della psiche.
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