Ecco, ci risiamo. Nasino che cola, starnuti, occhi gonfi, tosse con conseguenti notti insonni. Questo, più o meno, è quello che succede a tutte le famiglie che hanno almeno un figlio, all’inizio della nuova stagione.
Ma cosa succede? Tutti i malanni si concentrano forse tra settembre e novembre? Assolutamente no. Se mai è il cambio di stagione e il ritorno a scuola ad aumentare la diffusione del raffreddore.
Vediamo cosa si può fare per scongiurare il rischio contagio e affrontare serenamente la stagione fredda. La cosa più importante, in questi casi, è quella di rafforzare il sistema immunitario dei nostri bambini. Certo, detto così potrebbe sembrare una cosa semplice, ma richiede buona volontà e costanza.
Il primo step è quello di evitare di causare stress al bambino. Pressioni scolastiche e di impegni extrascolastici potrebbero, infatti, minare il suo delicato sistema di difesa. Aiutiamolo a organizzare bene i compiti di scuola, ma senza farli al suo posto, in modo che non arrivi a farli all’ultimo minuto.
Se ha qualche interrogazione aiutiamolo a prepararla e se dovesse chiederci di diminuire gli impegni serali, come magari la palestra o le scuole di lingue, tanto per fare qualche esempio, non sottovalutiamo la sua richiesta.
Tra le precauzioni da prendere, sicuramente quella di evitare le possibilità di contagio, come lavare le mani spesso ed evitare di portare il bambino, soprattutto se molto piccolo, in luoghi troppo affollati.
Per quanto riguarda i rimedi naturali, invece, in prima posizione per scongiurare il contagio è un’alimentazione sana, a base di frutta e verdura fresca, bere tanta acqua e passare più tempo possibile all’aperto, esponendo viso e mani ai raggi solari. Non è stata, invece, provata la reale efficacia dell’Oscillococcinum, un rimedio omeopatico. Va bene l’assunzione di pappa reale, di probiotici e di vitamina C. Non c’è bisogno di ricorrere agli integratori se l’alimentazione del nostro bambino è adeguata.
Il video della settimana