L’utilizzo di internet è sempre più diffuso ed ormai riguarda anche un alto numero di bambini e ragazzi, che trascorrono diverse ore davanti ad un computer. Bisogna però stare attenti a non superare certe soglie, in quanto si può arrivare a soffrire di un vero e proprio disturbo, che la letteratura scientifica definisce “Internet addiction disorder”. Per questo motivo è necessario che i genitori intervengano in tempo, qualora si rendano conto che i propri figli passano troppo tempo collegati ad un PC.
Sono diversi i casi apparsi anche sulla stampa, in merito a disagi importanti vissuti da bambini ed adolescenti, a causa di una eccessiva dipendenza da internet. Di recente una mamma di Bari ha dichiarato pubblicamente di essersi rivolta al dipartimento Dipendenze patologiche della Asl, per poter aiutare il figlio tredicenne. Il ragazzo, infatti, era diventato dipendente dal web e dai giochi di ruolo online: trascorreva ore ed ore davanti allo schermo, arrivando addirittura a star sveglio 40 ore di seguito, con pause solo per mangiare e bere, prima di rimettersi al PC.
Affrontare la dipendenza dal web dei nostri figli
Generalmente dietro questa dipendenza, esiste un disagio concreto nella vita reale: lo strumento tecnologico appare come una via di fuga, un riparo sicuro ed un sostituto delle relazioni. Si tratta di una situazione pericolosa, che può portare a delle vere e proprie crisi di astinenza, come se il computer fosse una droga: per questo è fondamentale rendersi immediatamente conto del problema ed assicurare ai ragazzi il giusto supporto, portandoli ad una presa di coscienza che rimane cruciale per poter uscire da questo tipo di problema.
Dipendenza dal web: i campanelli d’allarme
Spesso è sufficiente un momento di fragilità per lasciarsi trascinare in questo tunnel virtuale: magari la separazione dei genitori, oppure semplicemente cambiare scuole ed amicizie e sentirsi soli. La vulnerabilità dei ragazzi giovani e sensibili può così trasformarsi in dipendenza, senza che loro stessi se ne rendano conto. Occhi arrossati, notti insonni, stanchezza continua e risultati scolastici negativi possono essere delle spie di allarme: la vicinanza e il giusto sostegno da parte dei genitori diventano fondamentali per poter riconoscere questo disagio ed uscirne il prima possibile.
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