Dal 6 marzo prossimo entra in vigore l’obbligo dell’adozione del dispositivo anti abbandono per i seggiolini in auto e dalla stessa data scattano le multe per chi non lo utilizza. E dal 20 febbraio, ci sarà la possibilità di richiedere il bonus. Ricordiamo che l’obbligo dell’utilizzo di questo dispositivo vale per il trasporto in auto di bambini fino a 4 anni di età.
Seggiolini con allarme, scatta l’obbligo e le multe
Il dispositivo anti abbandono per i seggiolini dell’auto è ormai da tempo uno degli argomenti più in vista tra gli automobilisti e tra i genitori. La data definitiva del 6 marzo 2020, è emersa dal decreto fiscale Dl 124/2019, dopo che una circolare del Ministero dell’Interno del 6 novembre scorso aveva creato il panico nella maggior parte delle famiglie italiane non ancora dotate di dispositivo. L’immediato scatto dell’obbligo, ritenuto troppo restrittivo, è stato quindi posticipato al 6 marzo, data a partire dalla quale i trasgressori potranno essere sanzionati.
Come richiedere il bonus
Il bonus per l’acquisto sia di seggiolini con dispositivo anti-abbandono, sia di dispositivi da montare su seggiolini già acquistati, potrà essere richiesto dal 20 febbraio e sarà disponibile senza limiti di reddito. Il bonus sarà erogato sia per chi ha già effettuato l’acquisto, sia per chi deve ancora dotarsi di dispositivi/seggiolini conformi.
La prima operazione da eseguire per chi intende richiedere il rimborso o il bonus è quella della registrazione sull’apposita piattaforma informatica che sarà disponibile a questo indirizzo https://www.bonuseggiolino.it/ .
Dopo la registrazione, per chi non ha già acquistato il dispositivo, sarà erogato un buono spesa elettronico con un valore di 30 euro spendibile per l’acquisto.
Per chi avesse già acquistato invece il dispositivo, e vuole chiedere il rimborso, bisognerà registrarsi tassativamente entro i successivi 60 giorni a partire del 20 febbraio. Si potrà quindi allegare copia dello scontrino o del giustificativo di spesa per ottenere il rimborso.
In entrambi i casi, il dispositivo acquistato dovrà essere conforme alle indicazioni comunicate dal ministero (vedi la nostra guida all’acquisto con la lista dei dispositivi con certificato di conformità).
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