Sui social è diventata virale l’immagine di un neonato, avvolto in una tunica arcobaleno, circondato da circa 1600 siringhe.
Questa è la storia di London O’Neill e delle sue mamme, Patricia e Kimberly. Le donne si sono incontrate circa 6 anni fa, in un asilo nido nel quale entrambe lavoravano. Già subito dopo un anno di relazione, le due provano a concepire un figlio, senza successo.
Tutte e due le donne avevano avuto figli durante le loro relazioni precedenti: Patricia ha un figlia di 7 anni, mentre Kimberly un figlio di 14 anni. La coppia decide di continuare la strada del concepimento e stabilisce che sarà Patricia a condurre la gravidanza.
Le complicazioni della gravidanza
Per realizzare il loro sogno, Patricia e Kimberly decidono di rivolgersi ad una clinica della fertilità. Le cose, tuttavia, sono state più difficili del previsto: la coppia si trova a vivere ben due aborti spontanei nel giro di poche settimane e Patricia scopre così di soffrire di una condizione chiamata Fattore V Leiden, una malattia che può causare serie complicazioni durante la gravidanza.
Ma la coppia tiene duro, anche quando il quarto embrione ha un arresto cardiaco all’undicesima settimana.
Un incontro fortuito
L’incontro con il dottor John Couvaras sarà per le due donne decisivo: sarà lui a raccomandare di aggiungere due iniezioni al giorno di farmaci per fluidificare il sangue, insieme a quelle di di IVF, che sono le iniezioni le cui siringhe compaiono nella foto. La fotografa dietro lo scatto Lo scatto è stato opera della fotografa Samantha Packer, che ha aiutato le mamme a realizzare la visione della foto che era nelle loro menti sin dall’inizio. Kimberly aveva salvato tutte le siringhe che la sua partner aveva iniettato, gli aghi ed i sigilli, così è stato possibile rappresentare il calvario e l’amore di cui London è il frutto.
La bambina è nata il 3 Agosto, dopo cure che arrivano a circa 40.000 dollari. L’immagine della piccola London ha riempito i cuori delle persone di tutto il globo, coinvolgendo circa 63K di utenti su Facebook.
Fonte immagini: Packer Family Photography
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