Essere una neomamma e continuare a lavorare non è affatto facile: bisogna sapersi destreggiare abilmente come un giocoliere, facendo attenzione a non perdere mai la concentrazione! Tuttavia le lavoratrici che possono contare su un contratto a tempo indeterminato risultano essere piuttosto avvantaggiate sia rispetto alle libere professioniste che alle dipendenti assunte con contratto a tempo determinato. Esse, infatti, godono di alcune tutele speciali previste dalla legge. Scopriamo insieme quali sono.
Divieto di licenziamento per gestanti e neomamme
In primo luogo il legislatore vieta esplicitamente al datore di lavoro di licenziare una propria dipendente dall’inizio della gravidanza fino a quando il bambino non abbia compiuto 1 anno di età (Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151, articolo 54). A tal proposito va precisato che il divieto di licenziamento è valido anche qualora il datore di lavoro, al momento del licenziamento, ignorava che la sua dipendente fosse incinta.
Medesimo discorso vale anche per le genitrici che adottano un figlio: in questo caso si parla di 12 mesi a partire dall’ingresso in famiglia del bambino adottato.
Quando decade il divieto di licenziamento?
Tuttavia va detto che, in alcune circostanze particolari, il divieto di licenziamento decade. Si pensi, ad esempio, al caso in cui:
- un’azienda sia costretta a chiudere
- la lavoratrice si sia macchiata di una colpa grave
- la lavoratrice non abbia superato il periodo di prova (resta fermo il divieto di discriminazione di cui all’articolo 4 della legge 10 aprile 1991, n. 125)
- la lavoratrice sia stata assunta con contratto a tempo determinato
Dimissioni volontarie o licenziamento illecito?
Talora i datori di lavoro, al fine di eludere la legge, ricorrono all’escamotage delle dimissioni volontarie della lavoratrice, estorte, evidentemente, con metodi non proprio ortodossi.
Per evitare che si verifichino situazioni siffatte, la legge stabilisce che le dimissioni debbano essere convalidate dal Servizio di Ispezione della Direzione Provinciale del Lavoro.
Il video della settimana
Infatti, come si evince dall’articolo, c’è una sostanziale differenza tra contratto determinato e indeterminato!
Infatti se guardate bene l’articolo c’è scritto che il divieto decade quando il contratto è a tempo determinato…. è valido SOLO per i contratti fissi!!!
Anche a me per ben due volte… La prima mi scadeva il contratto dopo pochi giorni che mi è nato il mio diavoletto,e adesso durante la terza gravidanza.. Mi hanno comunque riassunta dopo..
Infatti.scaduto il contratto durante la gravidanza e tanti saluti
E si se ti scade il contratto ti licenzia. Come è successo a me.
Si ma se ti scade il contratto mentre sei un gravidanza non perdono tempo a dirti “ciao a non arrivederci!” 😭
Magari impossibile