Prima si chiedeva alla nonna.
Poi alle amiche, già con figli.
Poi alla pediatra (chiamata a tutte le ore del giorno e della notte).
Fino a che la tecnologia non ha salvato anche le sorti delle mamme in paranoia, che possono finalmente sfogare i propri dubbi più assurdi, semplicemente lanciando la domanda all’interno delle temibilissime chat “super-mamme” oppure digitando le parole chiave su Google.
E se la mamma, l’amica, la pediatra e pure le comari della chat genitori all’ennesima richiesta petulante “Amiche: dubbio! Ma il vostro cucciolo fa già la cacca dura?” fingono di non aver letto, Google non può esimersi dal darvi una risposta.
Povero Google.
Gli avete chiesto di tutto.
E lui sempre pronto a rispondervi.
Le domande assurde delle mamme su Google: risposte semiserie
Il problema, è che Google è cortese e, a ogni domanda risponde con garbo, fornendovi i risultati più attinenti e saggi.
Ma se potesse, ecco quello che vi risponderebbe.
Ricerca: “Favola veloce”
Risposta Google: Ehhh certo, cara mia! Hai passato una vita a spettegolare su Skype della frettolosità degli uomini, e ora che fai, ti accodi? Coerenza, tesoro, coerenza!
Ricerca: “Cibi che non sporcano i vestiti”
Risposta Google: Quelli della Playmobil.
Ricerca: “Ore di sonno necessarie per sopravvivere”
Risposta Google: Guardando nella tua cronologia di qualche anno fa, quando giusto per ricordarti facevi l’alba ai party, ondeggiando con una pila di Mojito in mano, e le keyword erano “testo Maracaibo” e “volo low cost Ibiza” non ricordo di aver trovato questa ricerca. Casualità?
Ricerca “Cacca gialla neonato”
Risposta Google: Poco fa una tua collega ha digitato “bambino mangia 6 banane cosa fare”. Secondo me vi capirete…Vuoi che ti lascio il contatto così aprite una bella chat di WhatsApp?
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