Il periodo difficile che sta attraversando il nostro Paese a causa del coronavirus fa scoprire anche aspetti positivi. Uno di questi è l’azione di un bambino di soli 8 anni, Mattia, di Casale Monferrato in provincia di Alessandria, che ha deciso di donare la sua maschera da “snorkeling” per trasformarla in un respiratore e ha anche postato un video per spronare altre persone a compiere lo stesso gesto.
Il dono di un bambino stimola anche altre persone
La carenza di respiratori che si sta registrando in questo momento per poter soccorrere le persone colpite dal Covid 19 ha fatto intervenire alcune aziende che hanno avuto l’idea di trasformare in respiratori delle maschere da snorkeling.
A Casale Monferrato il sindaco, Federico Riboldi ha lanciato una richiesta ai suoi concittadini per reperirne il massimo possibile per poterle mettere a disposizione delle strutture sanitarie della sua città che si trovano a dover fronteggiare una grande emergenza.
La richiesta è stata immediatamente recepita e tra tutti quelli che hanno donato la propria maschera c’è anche un bambino, Mattia, che oltre ad effettuare la donazione, ha anche registrato un video, che è poi stato postato sui social, nel quale faceva suo l’invito del primo cittadino di Casale Monferrato ed invitava anche gli altri possessori di maschere da snorkeling a donarle per questo scopo.
Il video è stato girato dalla mamma del bambino, Melania, che si è commossa nell’ascoltare la decisione del figlio, ed è stato poi diffuso attraverso la pagina FB di Luca Novelli, assessore ai servizi sociali del comune.
Una risposta molto partecipata
I due messaggi, quello del bambino e quello del sindaco, sono stati recepiti degli abitanti della città e in poco tempo nei locali magazzini della Protezione Civile sono state recapitate circa 130 maschere da snorkeling.
Certamente l’appello del bambino è stato importante e Mattia è orgoglioso di aver fatto la sua parte in un momento difficile.
Il bambino ha aggiunto che in questo periodo a lui la maschera da snorkeling non serviva e quindi era giusto che fosse destinata a chi ne aveva effettivamente bisogno, dicendosi inoltre sicuro che nella prossima estate ne avrà una nuova comprata dalla mamma per poter andare al mare.
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