Un gruppo di centauri si rende protagonista di un gesto galante e denso di significato: accompagnare una ragazzina di quindici anni, per anni vittima di bullismo, al ballo di fine anno della propria scuola. E’ ciò che è accaduto nel Regno Unito, come racconta la madre di Felicity tramite i suoi canal social. Una storia molto bella che, però, nasconde tanta amarezza per episodi di bullismo che continuano a ripetersi, nonostante le varie campagne di sensibilizzazione.
La storia di Felicity: scortata al ballo di fine anno da un gruppo di centauri
Oltre 200 motociclisti del Motorcycle Club di Worcester, Regno Unito, ha risposto alla richiesta disperata di una mamma che chiedeva che la propria figlia quindicenne, fosse accompagnata al ballo di fine anno.
Racconta la donna sui suoi canali social che la figlia Felicity è affetta da dislessia e dalla sindrome di Asperger, patologie che rientrano nello spettro autistico e che rendono molto difficile la comunicazione e la socializzazione il malato e il mondo esterno. Purtroppo, a causa di questa condizione, Felicity è stata per anni vittima di bullismo sia dentro che fuori dalla scuola, perdendo fiducia in se stessa e rinunciando a qualunque occasione di socialità.
L’appello della madre di Felicity e la risposta dei motociclisti
Per render felice la figlia in questa occasione così speciale, la madre si è rivolta a un gruppo di motociclisti che fanno parte del Motorcycle Club della città; la risposta non si è fatta attendere ed è andata ben oltre le aspettative della donna: sono stati più di duecento, infatti, i centauri che hanno accompagnato Felicity, alcuni unendosi a metà percorso e altri arrivando alla fine. Non c’è stata cosa più bella per Felicity che poter entrare nel luogo della festa, scortata da tutti questi motociclisti mentre passava davanti a tutti coloro che per anni l’hanno sbeffeggiata e bullizzata.
Il bel gesto dei centauri non cancella, comunque, l’angoscia per un problema come il bullismo che rimane molto sentito soprattutto nella società occidentale, e che rischia seriamente di compromettere la vita dei più giovani.
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