Le notizie delle frequenti truffe riguardanti i prodotti biologici mettono a dura prova i nobili intenti anche del consumatore più convinto e impegnato a rendere la sua vita quanto più sostenibile possibile.
A furia di essere bombardato da news così sconcertanti, il rischio è quello di fare di un’erba un fascio e iniziare a guardare con scetticismo il mondo biologico, spesso anticamera dell’abbandono definitivo di uno stile di vita sostenibile.
Giungere a conclusioni affrettate non è mai auspicabile, men che meno quando è la nostra salute e quella dei nostri figli ad essere in pericolo, così come la sopravvivenza del pianeta stesso.
A fronte di un crescente numero di malintenzionati che sfruttano la buona fede di molti consumatori, esistono dei validi strumenti che ci aiutano nei nostri acquisti consapevoli.
Uno di questi è la certificazione ECOLABEL, un marchio dell’Unione Europea che viene rilasciato da un organismo indipendente (il Comitato Ecolabel-Ecoaudit) solo ai prodotti che superano dei rigidi test selettivi, dimostrando di aver mantenuto eccellenti livelli ambientali lungo tutto il percorso produttivo e che dimostrano di non contenere sostanze tossiche per la salute.
Oltre all’aspetto ecologico/salutare, i prodotti marchiati ECOLABEL devono garantire di eguagliare o addirittura superare i livelli di prestazioni dei prodotti non ecologici: ad esempio, una vernice certificata ECOLABEL rende tanto quanto una non certificata e, in più, è priva di sostanze e componenti che hanno effetti negativi sul nostro organismo.
Nei nostri acquisti biologici non cadiamo nella trappola di truffatori senza scrupoli, ma affidiamoci a prodotti che presentino dei marchi garantiti (ad esempio, quello Fiducia nel tessile) e leggiamo attentamente gli ingredienti contenuti, decodificandoli con l’aiuto del biodizionario: non abbandoniamo i nostri propositi solo per timore di essere ingannati, utilizzando i giusti strumenti possiamo defalcare il rischio di essere vittime di frodi.
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