L’Elfo sulla Mensola, o Elf on the Shelf, è un simpatico ospite che abita le case delle famiglie americane durante il periodo natalizio. Da un po’ di tempo, anche molte famiglie italiane lo hanno adottato. Voi, lo conoscete?
Chi è l’elfo sulla mensola
Quella dell’elfo sulla mensola, come molte altre, è una “tradizione” che arriva direttamente dagli Stati Uniti. Tutto ha inizio con un libro: “The Elf on the Shelf, una tradizione Natalizia“. Nel 2005, Carol Aebersold e la figlia Chanda Bell scrissero una favola che racconta la storia di questi piccoli aiutanti di Babbo Natale, una sorta di “elfi scout” che vengono mandati nelle case dei bambini per osservarne il comportamento e tornano ogni sera a fare rapporto a Babbo Natale.
Gradualmente, le case degli americani (e non solo!) sono state prese d’assalto da questi simpatici omini vestiti di rosso, che se ne stanno lì, ad osservare i loro piccoli protetti: una vera e propria invasione che si è trasformata in una tradizione adottata ormai da molti genitori. Sebbene in molti lo trovino diseducativo, altri considerano l’elfo sulla mensola come un ulteriore incentivo affinché i bambini si comportino bene.
La tradizione dell’Elf on the Shelf
Negli Stati Uniti il libro dell’elfo sulla mensola è venduto direttamente insieme ad un simpatico pupazzetto a forma di elfo, tutto vestito di rosso. Questo pupazzetto, al quale ogni bimbo assegna il nome che preferisce, entra nelle case degli americani dopo il Giorno del Ringraziamento (il primo dicembre in Italia), e osserva i bimbi della casa.
Ogni sera, i genitori spostano l’elfo in un angolo diverso, così che il bimbo, la mattina dopo, abbia l’illusione che il suo piccolo guardiano se ne sia davvero tornato al Polo Nord, creando vere e proprie scenette divertenti (potete trovare tantissime idee su cosa far fare all’elfo su Pinterest!). I bambini, dal canto loro, devono trovare di volta in volta il nascondiglio o la “marachella” del loro piccolo amico, al quale possono parlare e chiedere anche di esaudire dei desideri, ma, almeno nella versione classica della tradizione americana, senza toccarlo, oppure l’elfo andrà via e non tornerà.
Elf on the Shelf fai da te
Se avete intenzione di “adottare” anche voi un piccolo elfo sulla mensola, in attesa del Natale, potete scegliere di acquistarlo online. Quest’anno anche l’AISM (l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla) lo ha adottato come regalo solidale, potete quindi trovarlo nei negozi AISM oppure sul sito.
Oppure potete realizzarne uno voi, magari plasmando la testa e il corpo con il Fimo o il DAS, e i vestiti con il feltro oppure crearlo interamente con la stoffa.
Una volta creato l’elfo, però, rimane il problema di dove sistemarlo. Spulciando sul web, troverete tanti meme e idee divertenti sui luoghi in cui nascondere l’elfo dispettoso: c’è chi lo nasconde in mezzo agli altri pupazzi, chi lo siede su una mensola con collane di popcorn e caramelle, chi lo sorprende nell’atto di rubare un dolcetto o di fare una marachella…
Con il feltro o semplice cartoncino è possibile realizzare anche dei simpatici accessori per il proprio amico elfo: dalle borsettine in cui nascondere oggetti e dolciumi che ha rubacchiato qua e là a stravaganti gonnelline e marschere da supererore e, perché no, anche un comodo lettino in cui fare la nanna!
Anche voi avete iniziato la tradizione dell’elfo sulla mensola? Cosa gli avete fatto fare? Aspettiamo tutti i vostri suggerimenti!
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Leonardina Sepielli
Silvia Senatore