L’emangioma infantile è un tumore benigno che si presenta nei primi mesi di vita, nella maggioranza dei casi regredisce in maniera spontanea, ma è sempre necessaria una precoce valutazione del pediatra e un controllo costante.
Come si presenta l’emangioma infantile
Gli emangiomi infantili sono tumori benigni che si verificano per la crescita anomala dei vasi sanguigni della pelle.
L’emangioma infantile può presentarsi in differenti forme, dalle voglie rosse ai rigonfiamenti di bluastri della pelle, si manifesta nei primi mesi di vita e cresce rapidamente fino a raggiungere la dimensione massima tra i quattro e nove mesi, a seconda se si tratta di emangioma superficiale o profondo.
Generalmente inizia una lenta fase regressiva che dura fino ai 4-5 anni per gli emangiomi superficiali e circa tra 8 e 10 anni per quelli profondi.
L’individuazione avviene in ospedale alla nascita nei casi di emangioma congenito, o dalla valutazione del pediatra se la comparsa avviene nelle prime settimane di vita. Osservare sulla pelle del bambino una macchia “strana” può spaventare i neo genitori, così come sentire la parola tumore, ma non traiamo conclusione affrettate.
Emangiomi infantili: cosa fare
La delicata pelle dei neonati può arrossarsi facilmente per vari motivi, ma se notiamo delle macchie persistenti e con colorazioni diverse rispetto al resto dell’incarnato, ad esempio più chiare o più scure, rosa o rossastre o addirittura tendenti al blu, potremmo trovarci di fronte a dei precursori di emangiomi infantili. Quando si notano queste voglie è importante contattare il pediatra per una valutazione e una diagnosi precisa.
Sebbene l’emangioma non rappresenta un pericolo per il bambino, la posizione e la sua crescita può causare alcuni problemi. Se è posizionato sul viso in prossimità di occhi, naso e bocca, può causare ostruzioni alle vie aree o alla vista.
Agire precocemente è importante per individuare un’eventuale terapia e le azioni da intraprendere. Il trattamento può non essere necessario e sarà sufficiente mantenere un controllo costante per accettarsi della regressione spontanea, in caso contrario la tempestività dell’intervento faciliterà la riuscita della terapia.
Qualunque anomalia della pelle non va sottovalutata, soprattutto nel caso si modifichi velocemente come l’emangioma infantile.
Il pediatra deve essere sempre il primo punto di riferimento per i genitori, consultiamolo ed evitiamo rimedi fai da te o siti web poco affidabili. La rete può essere un buon punto da cui partire per informarsi, ma affidiamoci a portali verificati come Amico Pediatra dove si trova una guida per i genitori di bambini con emangioma infantile, o il sito Osservatorio Malattie Rare.
Terapie e trattamenti per l’emangioma infantile
Il pediatra potrebbe suggerire di consultare un centro specializzato dove un team di specialisti valuterà il caso e quale trattamento adottare.
I trattamenti possono durare fino a un anno di età del bambino e possono comprendere terapie con farmaci, rimozione con laser o chirurgica. L’emangioma infantile può avere un decorso diverso da bambino a bambino e presentarsi, come abbiamo visto, in diverse forme.
I centri, presenti su tutto il territorio nazionale, dispongono di un’equipe multidisciplinare per trovare la terapia più adatta, senza tralasciare il lato psicologico per familiari e bambini.
Per concludere una diagnosi di emangioma infantile non deve spaventare noi genitori. Ad oggi la ricerca ha fatto passi da gigante per renderci disponibili terapie valide e sicure per la salute dei nostri bambini. Il consiglio che ancora vi proponiamo è di rivolgersi sempre al pediatra al primo dubbio su una macchia sospetta.
Post in collaborazione con Rarelab
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