Molti neurologi sono giunti alla conclusione che vi sia una connessione tra l’insorgenza di emicrania nei bambini e il loro regime alimentare. Nessun alimento in sé è responsabile del mal di testa, ma una dieta corretta e bilanciata riduce lo sviluppo di un disturbo frequente e troppo spesso cronico anche in età pediatrica. Alcune specifiche raccomandazioni degli esperti possono aiutare a ridurre l’insorgenza di emicrania nei bambini.
Gli attacchi di emicrania nei bambini
Come sottolineato non si tratta di un disturbo rigorosamente legato all’età adulta, ma purtroppo l’emicrania colpisce circa il 10% dei bambini. Tra questi un 5% va incontro a forme croniche piuttosto invalidanti. Sono numerose e molto varie le cause indicate come principali responsabili di attacchi emicranici nei bambini. Si va dallo stress scolastico a problemi inerenti la sfera emotiva, fino ad ansia, depressione o disturbi connessi a complicate situazioni familiari e sociali. Uno studio dell’Istituto Bambin Gesù ha dimostrato come la frequenza di fenomeni emicranici sia più alta in bambini sovrappeso (l’emicrania interessa in questi casi il 65% dei soggetti), mentre risulti ridotta in piccoli pazienti normopeso (insorgenza del 35%). Si è così potuto stabilire un collegamento degli attacchi emicranici anche con l’alimentazione.
Gli alimenti responsabili del mal di testa
È scorretto parlare di una vera e propria lista di alimenti per così dire proibiti, responsabili dell’insorgenza dell’emicrania nei bambini. Si tratta il più delle volte di falsi miti utilizzati da mamme e papà per imporre un regime alimentare sano ai propri figli.
Sicuramente però è attestato un rapporto tra alcuni tipi di cibo e lo sviluppo di disturbi in molti bambini. Occorre considerare che si tratta di fenomeni molto personali e soggetti alle specifiche caratteristiche di ogni bimbo. Le ricerche condotte dal Dipartimento di Neuroscienza dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, pubblicate sulla rivista Nutrients, hanno indicato alcuni alimenti incriminati connessi a fenomeni di emicrania. Tra essi spicca senza dubbio il cioccolato. Ad esso si aggiungono anche le sostanze nitriche contenute negli insaccati, e i prodotti contenenti glutine, glutammato e dolcificanti. Buona norma è sicuramente quella di instaurare un regime dietetico ipocalorico in un bambino a rischio obesità.
Le soluzioni agli attacchi emicranici
Tutti gli esperti continuano a sottolineare come non vi siano prove a sostegno di un collegamento diretto tra l’assunzione di uno specifico alimento e l’insorgenza immediata di fenomeni emicranici. È dunque sbagliato eliminare un certo tipo di cibo dalla dieta di un bambino perché ritenuto responsabile di emicrania. Utile risulta invece per mamma e papà monitorare gli effetti che quel preciso alimento induce sul bambino, provando a capire se una connessione concreta può davvero essere presente. Molto spesso alcuni alimenti sono per un bimbo difficilmente digeribili o addirittura non tollerati, e causano così una serie di disturbi tra cui anche eventuali emicranie. Anche l’assunzione di integratori alimentari naturali definiti nutraceutici non è un comprovato strumento di risoluzione dell’emicrania pediatrica. Si tratta di sostanze utili e che non comportano fastidiosi effetti collaterali. Per questo tipo di integratori risulta comunque necessario il consulto con il proprio medico di fiducia.
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