Una epatite mai vista, che al momento fa registrare circa un centinaio di casi nel mondo, potrebbe essere arrivata anche nel nostro Paese con 4 bambini che ne sembrano esserne stati colpiti. Gli ospedali italiani sono in allerta.
L’epatite è arrivata anche in Italia
Una epatite acuta pediatrica che colpisce i bambini al di sotto di 10 anni di età, sembra essere arrivata anche in Italia con 4 casi sospetti. Questi piccoli pazienti sono ora ricoverati presso gli ospedali che seguono le malattie che interessano il fegato.
L’allarme per questa epatite è partito dall’Inghilterra e il sospetto è che questa patologia, che si presenta con una forma molto aggressiva, sia riconducibile ad un virus. Le strutture ospedaliere sia a livello italiano che europeo, hanno diffuso i dati ed è stata avviata una indagine che dovrebbe dare i primi risultati entro una settimana.
In Italia, da parte del Ministero della Salute ha effettuato una consultazione delle banche dati che riguarda la diffusione di malattie infettive. Un primo “alert” come ha spiegato un epatologo dell’ospedale Meyer di Firenze, Giuseppe Indolfi, si era già registrato circa 1 settimana fa, poi nel corso dei giorni successivi i casi sono aumentati di numero, con l’Inghilterra che è arrivata a circa 70 casi, ed altri sia in Olanda che in Danimarca e in Spagna. Altri 9 casi sono stati registrati negli Stati Uniti.
Per quanto riguarda l’Italia al momento si può parlare di “casi sospetti” in quanto questa patologia ha delle caratteristiche molto particolari, ma la situazione viene comunque costantemente monitorata.
I sintomi dell’epatite acuta nei bambini
L’epatite è un’”infiammazione” del fegato che, nei casi più gravi, può anche portare alla necessità di trapianto dell’organo che diventa inutilizzabile a causa della necrosi.
I principali sintomi di questa patologia sono la nausea, l’anoressia, la diarrea, il vomito la febbre e la cefalea. Altri sintomi possono essere l’astenia, dolori nella parte destra superiore dell’addome e l’ittero. Le cause sono nella maggior parte dei casi virali, ma possono essere anche ambientali, autoimmuni e batteriche. A tale proposito, l’Oms negli scorsi giorni ha dichiarato:
La causa scatenante degli attuali casi di epatite è ancora considerata sconosciuta e rimane oggetto di indagine attiva. Sono in corso test di laboratorio per i casi identificati per capire il ruolo di ulteriori infezioni, di sostanze chimiche o tossine.
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