21 novembre 2023 –
In una situazione critica e di crisi umanitaria, 31 neonati prematuri sono stati evacuati in modo urgente dall’ospedale di al Shifa, nella Striscia di Gaza, 28 di loro sono stati portati in Egitto per ricevere cure mediche.
La loro situazione era diventata disperata a causa del crollo completo dei servizi medici nell’ospedale di Al-Shifa, un evento che ha richiamato l’attenzione di varie organizzazioni umanitarie internazionali.
Un viaggio vitale da Gaza all’Egitto
I neonati, inizialmente in pericolo di vita nell’ospedale di al Shifa – occupato dall’esercito israeliano e dove le condizioni mediche erano gravemente compromesse – sono stati trasferiti a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, prima di essere portati oltre il confine in Egitto.
Questa evacuazione critica è stata una risposta diretta all’emergente necessità di cure mediche specializzate, con neonati che condividevano incubratrici a causa della mancanza di corrente elettrica, acqua e altri beni di prima necessita.
Lunedì hanno raggiunto l’Egitto i primi 28 neonati, come ha riportato lo stesso Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Un portavoce dell’OMS ha comunicato a Reuters che tre dei neonati evacuati dall’ospedale al Shifa non erano ancora in condizioni idonee per essere trasferiti in Egitto, ma sono stati comunque evacuati dall’ospedale e trasferiti a temperature controllate nel reparto di terapia intensiva neonatale all’ospedale Al-Helal Al-Emarati di Rafah, a sud della Striscia di Gaza, al confine con l’Egitto, dove sono stabili e assistiti. L’OMS, in collaborazione con la Mezzaluna Rossa, la divisione palestinese della Croce Rossa, sta attivamente gestendo la situazione di questi neonati.
Dopo essere arrivati in Egitto, i neonati sono stati trasferiti ad al Arish, una città vicina al confine, e 12 di loro sono stati successivamente inviati al Cairo per ricevere trattamenti medici più specializzati.
Collaborazione umanitaria in situazioni critiche
L’UNICEF, insieme a OMS, UNRWA, OCHA, UNMAS e alla Società della Mezzaluna Rossa Palestinese, ha svolto un ruolo fondamentale in questa evacuazione, coordinando le operazioni in condizioni estremamente pericolose.
Questa cooperazione tra diverse agenzie delle Nazioni Unite enfatizza l’importanza della collaborazione internazionale in situazioni di crisi.
Questo intervento ha prevenuto la tragica sorte che molti altri bambini hanno subito a causa del crollo dei servizi medici a Al-Shifa, evidenziando l’urgente bisogno di assistenza umanitaria in regioni colpite da conflitti.
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