Si chiamano “remigini” i bambini che frequentano l’ultimo anno di scuola materna e sono prossimi al passaggio alle elementari. Si tratta di un soprannome di origine italiana che deve la sua attribuzione alla figura di San Remigio di Reims.
Oggi è un appellativo poco utilizzato, e ormai nemmeno molto conosciuto, ma coloro che rispettano le tradizioni popolari più antiche ne conoscono perfettamente origine e storia.
Perché i bimbi dell’ultimo anno si chiamano remigini?
Con il termine remigini vengono indicati dalla tradizione popolare italiana quei bambini che stanno completando l’ultimo anno di asilo, e sono così in procinto di passare al livello scolastico successivo, quello elementare.
L’origine di questo nome deriva dalla vecchia disposizione secondo cui la scuola in tutta Italia iniziava il 1 ottobre. Gli alunni di tutte le regioni italiane tornavano perciò in aula dopo le vacanze estive con l’avvio del mese di ottobre proprio in concomitanza con la giornata dedicata alla festività di San Remigio di Reims.
Da qui ecco il motivo per cui i primini delle elementari venivano denominati remigini. Il soprannome ha piano piano perso di significato a partire dall’agosto 1977 quando la nuova legge sulla scuola ha stabilito date differenti per l’inizio dell’anno scolastico. Niente più 1 ottobre e dunque niente più remigini.
La tradizione antica e i remigini di oggi
La figura di San Remigio è attestata dal 473 dopo Cristo, quando Remigio nacque a Leon. Fu eletto arcivescovo di Reims a 22 anni e contribuì alla conversione al cristianesimo dei Franchi e di re Clodoveo I.
La morte del santo sarebbe poi avvenuta nel 533 e le sue spoglie sarebbero state conservate nella cattedrale di Reims. Il retaggio di questa figura è stato così tramandato nel corso dei secoli, identificando proprio il primo giorno di ottobre come solennità a lui dedicata.
Come detto, oggi è difficile sentir parlare di remigini, ma l’antico termine ha comunque lasciato qualche traccia. Il momento di passaggio dalla materna alle elementari è infatti oggi segnato dalla cerimonia di consegna dei diplomi dell’asilo.
Pur non ricorrendo più al vecchio termine questa fase viene ancora celebrata attraverso feste, premiazioni e giochi, spesso organizzati dalle maestre o dagli stessi istituti scolastici, e coinvolgenti nella maggior parte dei casi anche i genitori dei bimbi.
Il video della settimana