State pensando ad uno sport da far praticare a vostro figlio, ma non avete idea di quale possa essere un’alternativa completa e divertente per la sua crescita? Sdogando le classiche, e comunque sempre valide, scelte legate al calcio, per lui, alla danza, per lei, o al nuoto, per entrambi, ecco che gli esperti, soprattutto per la stagione invernale, consigliano di praticare lo sci. Un’idea alquanto particolare, penseranno alcune mamme, ma che recenti studi avvalorano, mostrando tutti i benefici connessi sia alla discesa che al fondo.
I benefici dello sci
Le 2 tipiche specialità invernali, infatti, fanno lavorare l’intera muscolatura del corpo e permettono ai bambini di trascorrere diverse ore all’aperto, potendo respirare a pieni polmoni, durante la pratica fisica, un’aria pura e assolutamente non inquinata. Stando agli studi di settore, inoltre, sono molti i ragazzi affetti da patologie allergiche che trovano giovamento, anche nella quotidianità, dopo aver praticato uno sport come lo sci, grazie all’ambiente salubre in cui solitamente viene svolto.
Quando iniziare a sciare?
Parlando della discesa, già da 6 anni i piccoli atleti possono sperimentare le emozioni dei tracciati baby, creati appositamente sui morbidi pendii per farli familiarizzare con la nuova disciplina.
Per il fondo, invece, che richiede uno sforzo muscolare più intenso, meglio attendere fino agli 8 anni. Da non dimenticare, comunque, che già prima di queste età è possibile praticare attività motorie più light, sempre sulla neve, come le divertentissime discese con lo slittino.
Tra gli accorgimenti da non trascurare per chi inizia a praticare lo sci, spicca il caschetto protettivo, non solo per l’obbligatorietà di legge, ma soprattutto perché è fondamentale nel preservare il capo dai traumi in caso di caduta. Per minimizzare i rischi connessi con l’attività sciistica, infine, meglio preferire orari e piste meno affollate, soprattutto quando i giovani sono ancora alle prime armi.
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