Avere più di due figli può comportare un calo delle abilità cognitive nella terza età. A rivelarlo è uno studio condotto da una collaborazione di due scienziati che si sono basati su una laboriosa raccolta di dati riguardanti la salute e l’invecchiamento in Europa.
I dati dello studio europeo
Gli scienziati che hanno svolto la ricerca sono Eric Bonsang, dell’Istituto Leda dell’Università di Parigi-Dauphine, e Vegard Skirbekk, del Centro per la Salute e la Fertilità dell’Istituto norvegese di Oslo. Sono giunti a questa conclusione attraverso un’analisi di comparazione dei dati forniti dall’immenso database SHARE (Survey of Health, Aging and Retirement in Europe) che raccoglie informazioni da oltre 20 paesi europei, tra cui l’Italia.
In definitiva, lo studio afferma che esiste uno scarto significativo in termini di salute e invecchiamento cognitivo negli anni della vecchiaia tra chi ha avuto due figli e chi ne ha avuti tre o più. Questi ultimi presentano un rischio di declino cognitivo molto alto, paragonabile a 6,2 anni di invecchiamento precoce, che determina difficoltà per i nuovi apprendimenti, scarsa memoria, problemi di concentrazione e minor autosufficienza.
Più figli = più stress?
Il fatto più curioso è che il dato non si riferisce solo alle madri, ma anche ai padri. Già, perché la responsabilità derivante dal mettere al mondo un figlio può essere per entrambi origine di stress, mancanza di sonno, di tempo per sé stessi e di rilassamento.
Inoltre una famiglia numerosa è anche più difficile da gestire dal punto di vista economico, dato che non può essere sottovalutato per la difficoltà nel barcamenarsi con le spese quotidiane.
Fino a due figli il bilancio non è così negativo, mentre dal terzo pare che ci sia un decisivo innalzamento dei fattori di rischio. Non si tratta certo di uno studio incoraggiante per la natalità italiana in calo da molti anni, che andrebbe invece incentivata e sostenuta.
Resta il fatto che avere una famiglia numerosa può essere un’immensa fonte di felicità e soddisfazione che difficilmente può essere misurata con gli strumenti di un database.
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