Molte volte gli spot pubblicitari adottano punti di vista diversi e provocatori per far discutere e per acquistare visibilità al pubblico. Così la scelta di utilizzare la storia di una bambina con genitori separati nell’ultimo spot Esselunga è sicuramente in controtendenza sebbene rappresenti una delle realtà attuali.
Alcuni commenti sul web criticano la strumentalizzazione delle emozioni di una bambina in una situazione delicata come quella della separazione dei genitori, sostenendo che potrebbe essere visto come un tentativo di sfruttare tali emozioni per scopi commerciali.
Dall’altra parte il filone dei sostenitori di questa pubblicità per il suo coraggio nel trattare il tema del divorzio dal punto di vista dei bambini.
Cosa prova la bambina con i genitori separati: l’ingenuità in uno spot
La separazione dei genitori è una realtà per molte famiglie, e affrontare questa tematica in modo aperto e sensibile potrebbe essere visto come un modo per aiutare i bambini a comprendere e gestire le loro emozioni in una situazione difficile.
La pubblicità sembra raccontare una storia di resilienza e amore tra la bambina e i suoi genitori, sottolineando la capacità di superare le difficoltà e mantenere una connessione affettiva nonostante la separazione. Tuttavia, come con molte pubblicità, si può ricadere nell’eccessiva semplificazione e, soprattutto, la percezione può variare notevolmente da persona a persona.
In generale, le pubblicità che affrontano temi sensibili come la separazione dei genitori possono suscitare reazioni contrastanti, ma possono anche stimolare discussioni importanti sulla vita reale e le esperienze delle persone. La decisione di Esselunga di adottare questa narrativa nel loro spot certamente ha attirato l’attenzione del pubblico e forse questo era l’intento primo del marchio.
Questi commenti riflettono la diversità di opinioni e reazioni che una pubblicità come questa può suscitare tra il pubblico. Su Twitter, uno dei commenti più ricondivisi :
#esselunga. Chi si indigna forse non è mai stata una bambina di 5 anni che soffre per la separazione dei genitori e pensa come fare, ingenuamente, per farli riappacificare. È di una dolcezza incredibile. Non è contro nessuno. La prospettiva è quella di una bambina. Tutto qua.
— Anna🇮🇹 (@The_ItalianLady) September 25, 2023
Molti si sono invece scagliati contro l’eccessivo approccio semplicistico nel descrivere la normale vita di una famiglia con genitori separati. O ancora sui sentimenti suscitati da questo spot, raffrontandolo con la propria storia personale:
“Immagino la quantità di bambini figli di genitori separati che guardano questo spot in TV e ricevono il messaggio di dover fare da ponte emotivo e comunicativo tra i genitori”
Si sprecano i meme, e i commenti di chi, invece, ironizza per smorzare i toni: “Nessuno ha prezzato la pesca. Ladre“.
In sintesi, la pubblicità ha chiaramente suscitato una varietà di reazioni tra il pubblico, riflettendo la complessità dei sentimenti e delle opinioni legati al tema della separazione dei genitori e alla rappresentazione delle dinamiche familiari nei media.
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