Arrivata dagli Stati Uniti d’America la tendenza del platonic Co-Parenting si sta diffondendo sempre di più anche in Europa negli ultimi anni. Ma di cosa si tratta?
Con il termine Co Parenting o cogenitorialità platonica si intende la possibilità di crescere dei figli senza un rapporto di natura sentimentale o sessuale tra i genitori.
Platonic Co Parenting: genitori senza alcun tipo di legame
Come abbiamo già anticipato con questo termine si individuano due persone adulte eterosessuali o omosessuali che decidono di condividere il desiderio di genitorialità senza voler condividere però un rapporto di naturale né sentimentale né sessuale.
Possono decidere di ricorrere alla maternità surrogata per avere un figlio di cui cureranno la crescita, l’accudimento, l’istruzione e l’educazione pur non vivendo sotto lo stesso e pur senza avere un rapporto sentimentale / familiare di natura tradizionale.
Il rapporto tra i genitori può prevedere anche il vivere in case separate condividendo insieme solo la gestione della genitorialità come tra due persone separate e divorziate che continuano a collaborare per la crescita e l’accudimento dei figli.
Il figlio sarà cresciuto da entrambi i genitori, come avviene in caso di separazione o divorzio, in maniera condivisa. Vivrà alternativamente a casa di entrambi i genitori con cui condividerà la sua crescita.
Una nuova forma di familiarità, diversa da quella a cui siamo abituati ma che sembra trovare grande soddisfazione oltreoceano dove spesso il desidero di essere genitore non coincide con la possibilità di trovare una relazione sentimentale stabile e appagante. È così che due persone con lo stesso desiderio decidono di collaborare.
I numeri del Platonic Co Parenting nel mondo
Ad oggi si stima che siano già 100.000 le “coppie” che si siano interessate a questa nuova modalità di genitorialità con circa 1.000 bambini già nati e accuditi secondo questa modalità.
Spesso a fare da apripista sono i personaggi più noti come il commentatore CNN Van Jones che ha scelto di avere il suo terzo figlio con un’amica senza nessun rapporto sentimentale tra i due.
In modo simile eppure diverso, anche la scelta di tante donne, di diventare mamme senza avere un partner fisso ci fa capire la dimensione di questa tendenza: il desiderio di avere un figlio mette in secondo piano tutto il resto, compresa la ricerca di una relazione stabile.
Questo desiderio però non mette in secondo piano anche la ricerca del benessere del bambino?
Il video della settimana