Se avete sposato la filosofia per cui il miglior medico di voi stesse siete voi, ben saprete a ogni malanno associare il farmaco giusto per rimettervi in sesto. Dal mal di gola al mal di pancia, passando per tosse e congiuntiviti.
Bene, ora che siete mamme il discorso è leggermente differente: quel cosino piccolo e rosa (chiamasi anche “figlio”) che piange buona parte del giorno riesce ad ammalarsi con una frequenza che nemmeno riuscite a quantificare e, scommettiamoci, durante il weekend, quando il pediatra è spesso irraggiungibile.
Farmaci e fai-da-te anche se di mezzo c’è la salute di un figlio?
La primissima regola che una neomamma deve imparare quando si parla di bambini e farmaci nella stessa frase è che non bisogna assolutamente affidarsi al fai-da-te. Se per noi stesse possiamo prenderci la responsabilità di assumere farmaci da banco, per i bambini il discorso è ovviamente diverso.
Per questo, prima di somministrare qualsiasi farmaco ai nostri figli è opportuno consultare un medico, che sappia indicarci quali e in che dose i farmaci possono essere indicati per i bambini.
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Questo vale soprattutto per l’uso di antibiotici e vale anche per gli adulti: anche se avete avanzato una confezione di antibiotici, chiedete prima consulto al vostro medico. Gli antibiotici andrebbero usati solo in caso di infezioni batteriche e rispettando la posologia (che soprattutto prevede un ciclo completo e non una o due somministrazioni una tantum). Inoltre, la maggior parte degli antibiotici pediatrici è sotto forma di sciroppo e ha una data di scadenza ben precisa. Non ultimo, l’uso degli antibiotici può portare a sviluppare l’antibiotico-resistenza.
Farmaci lontani dalla portata dei più piccoli
Un’altra regola da imparare sin da subito è che i farmaci non devono mai essere a portata di mano dei bambini. Sembra banale e, soprattutto i primi tempi, vi sembrerà impossibile che il neonato che avete davanti a voi nella culla potrà scalare l’armadietto alla conquista delle boccette e scatolette proibite. Eppure, con un neonato che già gattona o muove i suoi primi passi, potrebbe succedere ben prima di quanto possiate lontanamente immaginare.
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Per questo, quindi, abituatevi quanto prima a riporre le confezioni di medicinali in alto, fuori dalla portata dei bambini, in armadietti richiusi a chiave e non accessibili ai bambini.
Farmaci e allattamento
Per le mamme che allattano, poi, continua il principio di precauzione con i farmaci che ci portiamo dietro dalla gravidanza: prima di assumere un qualsiasi farmaco durante l’allattamento al seno è bene chiedere consiglio al proprio medico (o farmacista) di fiducia.
Inoltre, sul bugiardino del farmaco in questione cercate la dicitura sull’assunzione durante l’allattamento o in gravidanza.
Come dare le medicine ai neonati?
Somministrare medicine ai bambini può spesso risultare una sfida. Per le preparazioni liquide, molti farmaci sono forniti di una siringa dosatrice. Utilizzatela riempiendola con la dose prescritta dal pediatra, posizionatela all’angolo della bocca del bambino e premete delicatamente per somministrare il medicinale. Per i più piccoli, esistono tettarelle con serbatoio, ideali per facilitare questa operazione.
Se il bambino rifiuta di prendere il medicinale, valutate di offrirgli un piccolo scambio con il sistema di ricompense. Solitamente non promuoviamo l’uso delle caramelle come ricompensa, ma quando di mezzo c’è la salute potrebbe essere l’unica soluzione. Promettere un po’ di succo di frutta o un pezzo di cioccolato dopo aver preso la medicina può essere un incentivo efficace per convincerlo a ingoiare anche l’antibiotico più sgradevole.
Evitate metodi bruschi e potenzialmente pericolosi come tappare il naso o chiudere forzatamente la bocca. Queste pratiche non solo sono inutili, ma possono essere traumatiche per il bambino. È preferibile utilizzare metodi più dolci e persuasivi.
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Solitamente per i neonati gli antipiretici sono sotto forma di supposta, anche per garantire una somministrazione efficace.
Un altro approccio è il gioco dell’imitazione. Fate finta di prendere la medicina, oppure coinvolgete il peluche preferito di vostro figlio (questo sistema funziona molto bene anche con l’aerosol). Questo può divertire il bambino e stimolarlo a imitarvi, facilitando l’assunzione del farmaco.
Per la somministrazione di colliri, posizionate delicatamente l’applicatore sopra l’angolo interno dell’occhio del bambino e spremete per rilasciare le gocce prescritte. Anche se il bambino tiene gli occhi chiusi, il collirio riuscirà a penetrare parzialmente, raggiungendo la sua efficacia.
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