Usa: feto senza scatola cranica, lo Stato della Louisiana nega l’aborto. Una donna è stata costretta a recarsi un altro stato per l’interruzione di una gravidanza che era stata dichiarata dai medici senza speranza.
Diritto all’aborto negato in Louisiana
Ha fatto il giro del mondo la notizia di Nancy Davis, una cittadina della Louisiana che si è vista negare il diritto all’aborto dopo aver saputo che il feto che portava in grembo era gravemente malformato e che la gravidanza non avrebbe avuto alcuna possibilità di buon esito.
Dopo la diagnosi, infatti, in tutto lo stato della Louisiana Nancy non è riuscita a trovare nessun medico disponibile a procedere con l’aborto nonostante la situazione fosse disperata e non ci fosse alcuna garanzia di sopravvivenza del bambino dopo la nascita.
La vicenda ha riportato alla ribalta un problema che ha recentemente infiammato l’opinione pubblica statunitense. Sfortunatamente è infatti proprio a causa dell’ultima sentenza della Corte Suprema, che ha di fatto cancellato il diritto all’aborto che tutti i medici a cui si è rivolta, per timore di avere ripercussioni legali, hanno deciso di negare alla giovane donna l’intervento.
Infatti dopo l’annullamento della storica sentenza Roe Vs Wade, sono numerose le leggi degli stati americani (le cosiddette trigger laws) che vietano l’aborto o limitano drasticamente le eccezioni, entrate in vigore in diversi stati, tra cui la Louisiana.
La raccolta fondi per fronteggiare l’intervento in un altro Stato
Così la giovane donna, che si trovava già in una situazione di difficoltà economiche e già provata emotivamente per la notizia ricevuta sulle gravi malformazioni del feto, è stata costretta a lanciare una raccolta fondi GoFundMe che le permettesse di fronteggiare le ingenti spese mediche e del viaggio.
Come spesso accade, la catena di solidarietà si è messa in moto molto velocemente e, in pochi giorni, Nancy Davis è riuscita a raccogliere 30.000 dollari.
La cifra è stata sufficiente per intraprendere un viaggio nello stato del North Carolina dove finalmente la giovane è riuscita a sottoporsi all’intervento.
Secondo i legali di Nancy Davis, la posizione dello stato della Louisiana è stata barbara e ha posto la donna ad un bivio: portare a termine una gravidanza e dare alla luce un bambino che avrebbe avuto al massimo pochi minuti di vita o recarsi un un altro Stato per attuare una scelta dolorosa, ma che rappresentava per lei l’unica possibilità.
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