Cosa ne pensa Cristiano Ronaldo sul consentire l’uso dello smartphone ai più piccoli? Il campione portoghese ha dichiarato il suo pensiero in un’intervista di Marjan Faraidooni, responsabile dell’Expo 2020 di Dubai.
“Me lo chiede continuamente, ma dovrà aspettare”
Il giocatore del Manchester United, approfittando della sosta della Premier League, è andato in vacanza con tutta la famiglia a Dubai dove, nell’ambito dell’evento Expo, ha ritirato il premio come miglior marcatore mondiale di tutti i tempi (il Globe Soccer’s top Scorer of All Time).
In questa circostanza, fra le tante domande che gli sono state rivolte, gli è stato chiesto anche cosa ne pensasse sul concedere ai propri figli l’utilizzo del cellulare. Dall’intervista è emerso che il calciatore ritiene che sia troppo presto per il suo primogenito Cristiano jr., non ancora dodicenne, usare abitualmente uno smartphone.
Sebbene suo figlio glielo abbia più volte richiesto, Ronaldo è contrario ad accontentarlo, almeno per il momento. Il campione di Funchal sostiene, infatti, che nonostante le nuove generazioni siano native digitali e che l’uso delle tecnologie sia divenuto ormai indispensabile, non bisogna avere fretta di concedere questi dispositivi ai propri ragazzi e rischiare che ne rimangano ossessionati. Sarebbe meglio permettere loro di utilizzarli poco alla volta, nell’attesa che diventino maggiormente consapevoli e responsabili.
Ronaldo: padre attento
L’ex Juventino si rivela essere un padre premuroso ma a volte severo; desidera che i suoi bambini crescano imparando anche a soffrire un po’ per raggiungere i propri obiettivi. D’altronde lui stesso ha dimostrato quanto tenacia e determinazione l’abbiano aiutato a diventare quello che è oggi.
“I miei figli hanno tutto facile, non devono sacrificare molto per ottenere ciò che vogliono. Ma devono essere umili. Devono lavorare sodo”: sono queste le parole di Cristiano Ronaldo, che vorrebbe che i suoi eredi imparassero a guadagnarsi i propri traguardi col sudore e la fatica per poterne apprezzare appieno i risultati. Il numero 7 si conferma ancora una volta un grande sportivo e un grande uomo.
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