Le mamme oltreoceano, si sa, sono diverse dalle classiche “chiocce” italiane, le quali vorrebbero che i loro figli restassero nella famiglia d’origine almeno fino ai 40 anni, garantendo loro, naturalmente, una dignitosa “paghetta”.
A dimostrazione di questa profonda differenza è esemplificativo il caso, venuto alla ribalta della cronaca, di una mamma dell’Ontario (Canada) che, non potendo più tollerare il fatto che il figlio ventitreenne continuasse a vivere nella casa paterna a carico dei genitori, alla fine dell’ultimo quinquennio, ha deciso di presentargli la fattura di tutte le spese sostenute per suo conto (cibo, pulizia, spese scolastiche, utenze, ecc.)
La fattura con penale
Ma non finisce qui! La donna, essendo profondamente stufa di doversi occupare del figlio abbondantemente maggiorenne, ha anche incluso nella fattura una penale pari a 1000 euro, con la bizzarra motivazione che il proprio figlio “è uno str****”.
L’ammontare totale del conto è piuttosto consistente: al giovane scansafatiche, infatti, sono stati addebitati ben 39.254 dollari (circa 36mila euro).
Riuscirà a onorare il proprio debito?
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