Orari rigidi, permessi concessi con il contagocce e dopo estenuanti suppliche, salti mortali e acrobazie per dividersi fra ufficio, scuole e pediatri: conciliare lavoro e famiglia non è mai stato un gioco e, al giorno d’oggi, ancora meno.
Molte mamme hanno voluto, potuto o dovuto abbandonare la sicurezza di un posto fisso per reinventarsi come freelance, pur di far quadrare la vita professionale con quella familiare: designer e consulenti, traduttrici e blogger, ognuna ha messo a frutto i propri talenti pur di “lavorare da casa”.
Quella che, al di la’ di una scrivania “normale”, può sembrare un sogno di felicità, a conti fatti può rivelarsi una trappola: addio orari e spostamenti casa-lavoro, ma anche disponibilità oraria illimitata, nessuno stacco nei weekend o nelle vacanze, pressioni economiche e da prestazione sempre dietro l’angolo.
Una vita, quindi, da inferno? Dipende, dai paletti e dalle priorità che sappiamo darci. Per esempio, stabilire una how-to-do-list è il primo e fondamentale passo per non cadere vittime dell’ansia del tempo che scorre e delle incombenze che avanzano. Segnarsi due o tre obiettivi da raggiungere assolutamente ogni giorno e poi quel che si riesce di più sarà tanto di guadagnato.
Siamo stanche e ci rendiamo conto di non rendere più? Inutile vegetare davanti a Facebook o sui giornali online. È tempo perso: stacchiamo cinque minuti, usciamo a comprare il pane e prendiamoci una piccola pausa. Al ritorno, un frutto e si ricomincia.
Non sottovalutiamo l’alimentazione: ricordiamoci di bere e di fare uno snack ogni tanto. Un po’ di frutta sarà assolutamente l’alimento migliore per il nostro organismo.
Nel weekend imponiamoci degli orari da rispettare per non trascorrere la giornata al computer o sui libri contabili: siamo anche delle free lance, ma non dobbiamo dimenticarci dei nostri bambini e della nostra famiglia!
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