Gli adolescenti italiani sono sempre più dipendenti dal fumo. Le ricerche più recenti sottolineano come si cominci spesso fra le scuole medie e le superiori.
Adolescenti e fumo: trend in aumento
Il vizio del fumo sembra essere in costante crescita fra gli adolescenti, che cominciano a fumare soprattutto nella fascia fra le scuole secondarie di primo grado e le superiori. Secondo quanto emerge da un’indagine condotta dall’Istituto Superiore di Sanità circa il 20% degli adolescenti italiani fuma abitualmente e oltre la metà ha provato almeno una volta una sigaretta. Le percentuali sono molto simili fra maschi e femmine, con l’unica differenza che i primi sono più propensi a provare le sigarette elettroniche, mentre le seconde si affidano maggiormente a quelle tradizionali. Proprio per combattere questo trend ed invertirne il segno si sono moltiplicate le campagne antifumo rivolte proprio ai più giovani.
Le ragioni per cui si inizia a fumare
Secondo diversi studi sono principalmente psicologiche e sociali le ragioni per cui gli adolescenti cominciano a fumare. Alla base della prima sigaretta c’è spesso la volontà di ribellione e l’idea di sentirsi più adulti grazie al tabacco. Fumando in segreto si sfugge al controllo dei genitori e si afferma la propria indipendenza. Anche la pressione sociale è un aspetto importante: in una compagnia di fumatori chi non ha questo vizio rischia di sentirsi escluso e viene percepito come più infantile rispetto ai coetanei con la sigaretta in bocca. Fumare significa sentirsi più accettato dai propri coetanei, più maturo e quindi più indipendente dai genitori, in un periodo in cui i tradizionali riti psicologici di passaggio all’età adulta sono in profonda crisi.
Contro il fumo negli adolescenti
Negli ultimi anni sono state realizzate diverse campagne ed iniziative per combattere il fumo già in età adolescenziale. Alcune interessanti attività coinvolgono il gaming e la realtà virtuale, ma è con il dialogo costruttivo che si ottengono risultati migliori. Durante l’adolescenza, quando il corpo è ancora in fase di sviluppo, fumare può portare a conseguenze estremamente spiacevoli ed è quindi molto pericoloso. Gli studi sulla pericolosità del fumo sono ormai numerosissimi. I più giovani sembrano però essere poco attenti alla possibilità di sviluppare malattie cardiovascolari o tumori e sono più aperti al dialogo che alle minacce di future possibili conseguenze negative. Questo vizio poi risulta essere per molti il primo passo verso dipendenze ben più gravi: il legame fra fumo, alcol e droga è stato ormai ampiamente dimostrato da un gran numero di ricerche.
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