New York si dimostra ancora una volta all’avanguardia per quanto riguarda la questione dell’identità sessuale; dal 1 Gennaio 2019 coloro che non sentono di appartenere né al genere maschile né a quello femminile potranno modificare il certificato di nascita con una terza opzione: il genere X.
Genere X: una svolta per neonati e adulti intersessuali
La questione dell’identità di genere resta una tematica rovente in molte parti del mondo, ma la Grande Mela ha deciso di rompere gli indugi: qualche giorno fa i 48 membri del consiglio comunale cittadino hanno deliberato quasi all’unanimità l’introduzione nei documenti ufficiali del genere X, il terzo genere sessuale. Una grande svolta sia per le persone transgender sia per i cosiddetti neonati intersessuali, ossia quei bimbi nati con caratteristiche sessuali miste o con entrambi gli apparati genitali. Inoltre potranno optare per il genere X anche quei neo-genitori che vogliono garantire al proprio figlio la possibilità di scegliere autonomamente la propria identità sessuale una volta diventato adulto.
La scelta del genere X accende polemiche a livello internazionale
Il portavoce del partito democratico Corey Johnson, che ha presentato la proposta di legge, definisce tale ratifica una decisione storica per i diritti dell’uguaglianza e dell’inclusione; dal prossimo anno infatti bambini e adulti transgender saranno riconosciuti legalmente in tutto lo stato di New York senza dover presentare innumerevoli certificazioni mediche che attestino la loro differente identità sessuale. Mentre però i democratici americani e la comunità LGBT festeggiano il traguardo raggiunto, politici di stampo conservatore quali Robert Holden storcono il naso affermando che scegliere in autonomia il genere X potrebbe creare ulteriori problemi di abusivismo e discriminazione.
Anche nel nostro Paese, il ministro Matteo Salvini dichiara di non avere parole di fronte a una scelta simile, destinata a creare ulteriore confusione. Tuttavia lo Stato di New York non si lascia scoraggiare dai detrattori; il genere X è una realtà di fatto e dal 2019 sarà potenzialmente visibile su ogni documento ufficiale: certificati di nascita, carte di identità, patenti di guida e passaporti.
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