Chi ha figli sa che l’anno di un genitore non segue quello del calendario ufficiale. L’inizio dell’anno non corrisponde a gennaio e, forse, anche i nomi dei mesi andrebbero rivisti. Un po’ come nella rivoluzione francese di scolastica memoria, se i genitori facessero le barricate ed ottenessero il potere, in attesa di avere nidi ed asili gratuiti e scuole con vacanze estive più ridotte, cambierebbero il calendario nel modo seguente:
Settembre – Scuoladoro
L’anno inizierebbe a Settembre, ridenominato “Scuoladoro”. Il famoso veglione con tappi di spumante che saltano e fuochi d’artificio sarebbe spostato dal 31 dicembre al 14 settembre, il giorno prima dell’inizio della scuola.
Bambini a letto presto e genitori da soli a festeggiare tutta la notte.
Ottobre – Raffreddoso
Con l’inizio dell’autunno, nell’incrocio di scuola, compiti, lezioni di sport, musica ed inglese, arrivano i primi freddi ed i primi inevitabili raffreddori. Tutti attenti che il raffreddore non degeneri in febbre, sinusite od otite.
Novembre – Febbroso
Puoi farci attenzione quanto vuoi ma anche i virus vanno al nido, all’asilo, a scuola, a danza o a calcio e, quindi, ammalarsi è quasi inevitabile.
Dicembre – Natalaio
Per chi ha figli Natale non è solo il 25 dicembre ma tutto il mese. Se accendi un canale da bambini, sei spacciato perché iniziano ad inserire voglie e desideri nella testa di tuo figlio già un mese prima.
Non guardare la tv non ti aiuta lo stesso, perché basta andare a fare la spesa per trovare alberi decorati, panettone, pandori ed idee regalo già allo scattare del 1° dicembre.
Gennaio – Domiciliare
Nel senso vero e proprio di “arresto domiciliare”. Fuori è freddo ed il tempo è brutto, difficile uscire fuori con i figli. Ti ritrovi in casa ad aver esaurito in poche ore tutte le idee e tutti i giochi possibili ed immaginabili. I tuoi figli si lanciano dal divano tenendosi alle tende (una specie di evasione) delle finestre o girano per casa come il diavolo della Tasmania.
Febbraio – Carnevalaio
Ogni anno cambia il periodo, sarebbe meglio lasciarlo fisso come mese del Carnevale. Così i genitori sanno già che ogni anno in quel periodo saranno impegnati in festicciole tra bambini, compleanni a tema travestimenti e sfilate organizzate dai diversi paesi della zona.
Con la consapevolezza che ci sarà sempre qualche genitore geniale che proporrà il travestimento anche per le mamme ed i papà.
Marzo – Pasqualaio
Il mese dell’abbondanza del cioccolato e delle sorpresine deludenti. Corri il rischio di ritrovarti la casa piena di cioccolato, tanto da dover improvvisare dolci a tema per i successivi dodici mesi. L’uovo di Pasqua è economico e nessuno, dai parenti lontani ai vicini di casa, rinuncia a fare un regalino a tuo figlio.
Aprile – Starnutoso
Con la primavera arrivano le allergie, per genitori e figli. Comunque, con la voglia di primavera che spesso non si concilia con le temperature arrivano i raffreddori. Per l’una o l’altra ragione c’è sempre da avere un pacchetto di fazzoletti a portata di mano.
Maggio – Primosole
Questo è, forse, il mese che piace di più a tutta la famiglia. Quel caldo che non disturba e che ci permette di fare le classiche scampagnate fuori porta.
Giugno – Festadellafine o Finedellafesta
A giugno si concentrano le feste finali dell’asilo o della scuola e dei corsi sportivi frequentati dai propri figli. Chi ne ha più di uno passa in pratica il mese a fare lo spettatore.
A giugno finisce anche la festa nel senso che chiudono i portoni delle scuole per riaprirsi, calcolatrice alla mano, ben tre mesi dopo (15 giugno – 15 settembre). Il primo anno di scuola pensi che sia uno scherzo. Dici a tua moglie che adesso tireranno fuori la chiave e ci faranno una risata. No, non sei su Scherzi a parte.
Luglio e Agosto – Campafiglio
I due mesi più temuti da tutti i genitori, non per il caldo ma per trovare una sistemazione per i figli. Chi si organizza con i più disparati campi solari, chi trova parenti di ennesimo grado con i quali far trascorrere almeno una settimana, chi decide di fare ferie separate con i figli.
E pensi “Campa figlio che una qualche riforma della scuola arriva…”
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