Il tempo che passa e le tracce che lascia sulle persone: qualcosa di naturale e molto concreto, ma allo stesso tempo inafferrabile, difficilissimo da raccontare, soprattutto con le parole. Sì, certe cose non possono essere dette, l’unica strada per entrarci in contatto è guardarle. L’unica intelligenza possibile, alle volte, è quella visiva.
Lo sa bene il fotografo inglese Zed Nelson, che dell’osservare la realtà fissandola dentro un obiettivo è un maestro. Così, quando nel 1991 una coppia di suoi amici aspettava un bambino, l’idea è arrivata come un lampo, un’idea semplicissima e geniale: fotografare i genitori insieme al loro piccolo e ripetere lo scatto ogni anno, sempre nello stesso giorno, facendo sì che i soggetti conservino negli anni la medesima posa. Anche lo sfondo (un pannello grigio) e la luce restano identici, perché nulla deve distogliere l’attenzione dall’unico cambiamento davvero interessante, quello delle persone.
Il risultato è “The family”, un’opera d’arte viva la cui realizzazione è cominciata proprio nel 1991 e andrà avanti ancora a lungo, con un tassello che si aggiunge ogni anno, a documentare il miracolo della crescita. Di scatti attualmente ce ne sono 19 – tutti in bianco e nero – e il bimbo nel seggiolone oggi è diventato un giovanotto quasi più alto del suo papà.
Nelson è un artista, va bene, ma cosa impedisce a voi mamme amanti della creatività di raccogliere quest’idea?
Se siete in dolce attesa e volete costruire un album di famiglia davvero originale, organizzatevi per tempo e replicate l’esperimento del fotografo inglese chiedendo a un amico o a un parente di immortalarvi con il vostro bebè, nell’angolo della casa che amate di più. Non importa avere uno sfondo neutro per la foto, anzi, sarà bello vedere come negli anni insieme a voi e a vostro figlio cambia anche quel pezzetto di casa. Sulla posa, però, non barate: conservate sempre la stessa e ogni anno presentatevi tutti insieme all’appuntamento!
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