Ancora un episodio di violenza nelle scuole, stavolta ai danni di un Preside, si è verificato a Taranto in una scuola materna dell’istituto comprensivo “Europa Alighieri”.
Il preside Marco Cesario è stato aggredito da una coppia di genitori, esasperati dai solleciti delle maestre per il cambio della figlia, che non riusciva a trattenere la pipì.
L’aggressione di un preside da parte dei genitori: violenza inaudita
L’incidente ha avuto luogo il 31 gennaio, all’Istituto Europa Alighieri di Taranto: i genitori di una bambina erano venuti a parlare con le insegnanti, a proposito del cambio di vestiti della bambina. Dopo aver iniziato una discussione con l’insegnante, sono stati affrontati dal preside Cesario e i toni si sono subito accesi.
“Erano stufi di essere chiamati continuamente dalle insegnanti per il cambio degli indumenti della bimba che non aveva trattenuto la pipì” ha raccontato il dirigente scolastico “Io gli ho ricordato che esiste un regolamento e il padre, senza argomentare, è partito con calci e pugni“.
L’aggressione, oltre che verbale anche fisica, è quindi culminata in calci e pugni che hanno portato il dirigente a rivolgersi al pronto soccorso per le ferite riportate.
Nei giorni seguenti, Marco Cesario è stato intervistato dal TGR Puglia e ha mostrato i segni ancora visibili dell’aggressione e commentato duramente: “Ormai il livello di degrado e violenza a scuola aumenta sempre di più e non ci sono più freni inibitori o limiti. Tutti pretendono solo diritti senza avere idea dei doveri, i genitori fanno gli avvocati dei figli“.
Aggressioni a scuola: nessun rispetto né da parte degli alunni né dei genitori
Queste dichiarazioni mettono nuovamente in evidenza il tremendo disagio che si vive in certe scuole, con tanti casi di aggressioni nei confronti di insegnanti e personale scolastico.
È dell’anno scorso l’episodio dell‘insegnante presa di mira con una pistola ad aria compressa in aula, e non erano stati presi provvedimenti seri, come la sospensione o la bocciatura.
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In questo caso però sono stati i genitori a tenere un comportamento oltre ogni limite e infatti il preside ha auspicato misure ancora più restrittive sui genitori degli alunni: “Si deve intervenite e bisogna vietare l’ingresso ai genitori perché ora è accaduto a me, ma dall’inizio dell’anno è già accaduto cinque o sei volte che genitori son arrivati a scuola e addirittura nelle aule minacciando i docenti“
Un tale livello di aggressività si riscontra un po’ ovunque e a tutti i livelli scolastici: il personale scolastico (così come anche il personale sanitario) vede quotidianamente la propria autorevolezza messa in discussione da alunni e genitori, che spesso spalleggiano i ragazzi, anche quando evidentemente nel torto.
Come funziona nelle scuole dell’infanzia il cambio dei bambini?
L’episodio di Taranto solleva comunque qualche domanda riguardo alle regole nelle scuole dell’infanzia sull’igiene personale: a inizio anno i genitori si impegnano a prendere visione delle regole e a collaborare a pieno con il personale, soprattutto per quanto riguarda l’igiene e l’autonomia dei bambini.
Infatti nelle scuole dell’infanzia le maestre non sottolineeranno mai abbastanza il fatto che il bambino deve essere autonomo per i bisogni fisiologici e quindi senza pannolino.
Tuttavia può essere chiaro a tutti che è normale, in una fascia di età tra i 3 e i 5 anni, vedere ancora che i bambini non riescano a trattenere cacca e pipì sempre a dovere: sarebbe irrealistico pensare il contrario.
È quindi vero che esistono regolamenti interni riguardo al cambio dei bambini, per cui normalmente il personale non è tenuto al cambio del pannolino dei bambini (tranne in casi di disabilità): su questo specifico tema forse basterebbe cercare la massima collaborazione tra genitori e insegnanti in modo da prevenire incomprensioni, tensioni sfociate in episodi inammissibili di violenza.
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