Dal momento in cui nasce, un bambino si trova di fronte a un mondo affascinate, quanto potenzialmente pericoloso. Sta ai genitori riconoscere le giuste strade per fargli muovere i primi passi in assoluta sicurezza. Soprattutto durante la sua attività principale: il gioco.
Proporre a nostro figlio un giocattolo ecologico è un segno di rispetto per la vita intera. Oltre a tutelare il bambino, offrendogli un gioco sano ed educativo, infatti, diamo sicurezze a noi stessi come genitori, e rispettiamo il lavoro e i diritti di chi lo ha prodotto.
Pensati per tutte le fasce di età, dalla prima infanzia fino all’adolescenza le proposte di giocattoli eco sono molteplici. Bambole, peluches, giochi in legno, costruzioni, giochi educativi, scientifici, da esterno…l’elenco potrebbe riempire pagine intere. Gli obiettivi di queste tipologie di giocattoli sono essenzialmente tre: stimolare l’immaginazione, la creatività e il talento dei piccoli utenti; rispettare l’ambiente; educare i bambini ad una coscienza ecologica. I produttori di giocattoli ecologici, nazionali e internazionali, sono molti con offerte diversificate. I materiali usati per eccellenza sono la gomma naturale, il legno, il cotone biologico, naturali al 100%.
Ma quali sono i requisiti principali che un giocattolo ecologico deve avere?
Innanzitutto deve essere realizzato con colori e vernici atossici, privi di sostanze chimiche, in un’ottica di sostenibilità ambientale, con packaging naturali e riciclabili, e nel rispetto delle normative EN17 sulla sicurezza dei giocattoli e della Direttiva Comunitaria (88/378/CEE). La rintracciabilità di certificati e attestati, oltre che una produzione 100% made in Italy o nella UE, sono sinonimi di garanzia e qualità.
Il primo passo da fare, quindi, è imparare a distinguere un giocattolo sicuro. Sulla confezione devono essere sempre indicati, in maniera chiara, leggibile e in lingua italiana: la marcatura CE di conformità alle prescrizioni di legge, i dati del produttore (nome, ragione sociale, marchio e indirizzo), le fasce d’età consigliate, le indicazioni d’uso e le eventuali avvertenze specifiche. Per imparare a “leggere” i simboli rappresentati sui giochi ecologici, clicca qui.
Uno dei fattori che frena molti genitori nell’acquistare questi giocattoli è senza dubbio il prezzo. E’ ovvio che un prodotto costruito seguendo un processo produttivo equo e solidale abbia costi maggiori, rispetto a giocattoli realizzati in catena di montaggio e con materiali scadenti. Al momento dell’acquisto, quindi, bisogna essere consapevoli di fare un vero e proprio piccolo investimento, che richiede un prezzo maggiore rispetto ai giocattoli “made in china”, ma che offre un prodotto più resistente, duraturo nel tempo e sicuro per i nostri figli.
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Buon articolo, penso che tutti genitori devono stare attenti quando scelgono un giocattolo, non pensare sempre al prezzo, comprando un giocattolo al basso costo che dura poco, ma guardando la qualità e durabilità.
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