Tutti sentiamo parlare o leggiamo di inquinamento, pericoli ambientali per la nostra salute; ma dobbiamo renderci conto che il primo passo per essere ecologicamente ed eticamente responsabili comincia tra le mura domestiche e nel rapporto con i nostri bambini.
Quando si parla di bambini, una specifica attenzione deve essere dedicata ai giocattoli: la maggior parte è fatta di plastica e la maggior parte è inutile. Spesso contengono pvc (e i bambini li rosicchiano!) e i pericolosissimi ftalati, una vera e propria minaccia tossica alla salute dei nostri bambini.
Un’alternativa ecologica dai giochi che possono essere prodotti con materiali da riciclo. Questi divertono il bambino e lo sensibilizzano al riciclo e al riutilizzo dei materiali.
Sempre più ecomamme realizzano in casa con i loro bambini giocattoli ricavati da avanzi di stoffa, pezzi di legno, cartoni da imballaggio. Quello che serve è solo una buona dose di creatività e tanta tanta fantasia: i giocattoli da riciclo stimolano il bambino, resistono alla concorrenza dei videogiochi, sono resistenti e se si rompono possono essere riparati.
Cosa realizzare in casa con pochi passi e soprattutto divertendosi?
Procurandoci avanzi di stoffa (che oltretutto non è riciclabile ed andrebbe nel bidone dell’indifferenziato) potremmo realizzare del “cibo”. I bambini adorano giocare immaginando di essere in cucina o essere dei piccoli cuochi. Sin da piccoli, poi, sono portati a mettere in bocca i giochi che utilizzano in cucina. Per questo motivo è fondamentale che siano innocui e non contengano metalli pesanti o altre sostanze tossiche ed inquinanti. Non serve essere esperti di cucito: basta un punto festone (il più semplice) per poche cuciture laterali. Per l’imbottitura? Via libera all’utilizzo di…altri rifiuti! Si può usare del polistirolo a sua volta già utilizzato per imballaggio. In rete non è difficile trovare sagome già pronte da riportare su cartoncino e da utilizzare come modello per tagliare la stoffa.
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