Babbo Natale, amici e parenti, anche quest’anno, sono stati molto generosi con i nostri bambini che hanno ricevuto decine di doni sotto l’albero: scartati uno dopo l’altro i pacchi, adesso è l’ora di giocare! Prima di lasciare che costruzioni, fatine, padellini e macchinine invadano la nostra casa è bene fare un check up dello stato dei giocattoli ricevuti: come sappiamo, non tutti i balocchi che raggiungono il mercato sono a norma e metterli direttamente nelle mani del nostro bambino non è certo la miglior soluzione.
I giocattoli “low cost” sono pieni di rischi per la salute dei nostri bambini e possono, con estrema facilità, trasformarsi in un pericolo potenzialmente fatale. I casi di giocattoli ritirati dal mercato per non conformità con le norme comunitarie sono in numero esiguo rispetto alle vere dimensioni del fenomeno e, prima che avvenga il ritiro, ci vogliono spesso mesi e mesi di controlli.
Per questo, una volta ricevuti i doni, è bene setacciarli scrupolosamente, cercando la presenza del marchio comunitario (CE), diverso (ma non molto, per un occhio superficiale) da quello usato per indicare l’acronimo Chinese Export. Inoltre, se abbiamo bambini sotto i tre anni, sottoponiamo noi stesse il giocattolo al test che nessun pezzo si stacchi, manipolandolo con decisione per verificare che nulla ci resti in mano.
Nel caso in cui il giocattolo non superi gli esami, non diamolo assolutamente al bambino: se sarà sufficiente grande da chiedere spiegazioni, possiamo chiarire che ne andrebbe della sua salute. Ci rimarrà male, ma almeno non si farà seriamente male!
Il video della settimana
http://www.guardalo.org/i-bambini-e-le-fette-di-limone-31370/12425/