Oggi, 21 marzo, si celebra in tutto il mondo la giornata internazionale delle persone con la Sindrome di Down.
Questa giornata è un modo per far conoscere a tutti cosa sia la SdD e soprattutto per evidenziare che chi ha la sindrome di Down ha bisogno di essere integrato a scuola, nello sport e nel mondo del lavoro.
L’iniziativa dei calzini spaiati
Una simpatica iniziativa accompagna la giornata mondiale della sindrome di Down: è organizzata dalla fondazione Jérôme Lejeune e World Youth Alliance e invita chiunque ad indossare calzini spaiati e postare la foto inserendo l’hashtag #SocksBattle4DS.
In particolare bisogna fotografarsi con dei calzini di diverso colore, postare la propria foto o anche un video, spiegare che si tratta della giornata mondiale della sindrome di down e invitare almeno tre amici a fare altrettanto.
Giornata mondiale della sindrome di down come sensibilizzazione
La giornata del 21 marzo è stata l’occasione per portare avanti una campagna di sensibilizzazione chiamata “Reasons to celebreate”, organizzata da CoorDown Onlus (Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down). Questa associazione vuole sottolineare quanto ancora sia difficile raggiungere l’obiettivo di inclusione di coloro che sono affetti da SdD nella società: è difficilissimo infatti per queste persone trovare adeguati sostegni scolastici, ma anche sostegni per poter praticare del sano sport e anche per potersi sentire inclusi nel mondo lavorativo; inclusione che permetterebbe loro di poter essere autosufficienti. Ancora lontano per loro è anche l’obiettivo di potersi sposare o avere una convivenza senza dover dipendere da aiuti esterni. Da notare inoltre è che in Italia c’è una grandissima disparità tra Nord e Sud anche nell’accogliere questo tipo di diversità. Si spera quindi che i social che sono ormai un mezzo di comunicazione immediato e utilizzato da tutti possano essere veicolo di questo messaggio così importante.
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