In gita scolastica solo gli studenti più bravi? In una scuola di Massa Carrara pare proprio che questa sia la filosofia. Come è facile immaginare, le polemiche non sono affatto mancate. Dal canto suo, la scuola ha fatto presente che sarebbe difficile operare in altro modo. Ma vediamo di scendere più nel dettaglio e di capire quali sono le ragioni che hanno spinto la scuola a prendere una simile decisione.
Gita scolastica: ecco chi ha il diritto di partecipare
Stando a quanto dichiarato dai referenti della scuola, i ragazzi che volevano andare in gita erano troppi e gli insegnanti troppo pochi. Cosa fare, dunque? La decisione migliore da prendere è sembrata quella di operare una selezione tenendo conto del merito e della disciplina. Entrando più nello specifico, le richieste per la gita erano 110, un numero insostenibile per riuscire a garantire la sicurezza a tutti. Ciò soprattutto dal punto di vista penale. Come ha spiegato la dirigente scolastica dell’istituto, gli insegnanti sono responsabili dell’incolumità dei ragazzi e, per questo motivo, devono essere numericamente sufficienti per controllarli tutti. E se nel merito questa scelta pare essere di buon senso, è nel metodo che le contestazioni sono letteralmente fioccate soprattutto da parte dei genitori.
La scuola del Grande Fratello: polemiche e casi particolari
La scelta del consiglio di istituto ha scatenato non poche polemiche. Nell’opinione di alcuni genitori, questa selezione spalanca le porte a tutta una serie di pericolose discriminazioni. Tra gli esempi fatti ci sono, ad esempio, quelli di alunni a cui sono stati diagnosticati Dsa o altri disturbi dell’attenzione. In questi casi specifici, l’esclusione dalla gita scolastica rappresenterebbe un precedente decisamente molto pericoloso. Insomma, la situazione è molto delicata e c’è da scommettere che le reazioni saranno moltissime e non solo all’interno dell’istituto scolastico. A questo punto, non resta altro da fare che attendere e vedere quali saranno le evoluzioni, al netto del fatto che l’organico continuerà comunque ad essere non sufficiente per fare fronte alle norme di legge in fatto di gite scolastiche.
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