Il glitter è quell’insieme di puntini colorati e scintillanti, in barattolo o in tubetto, che spesso i bambini usano per decorare i loro disegni ma che vengono utilizzati anche in tanti oggetti normalmente in commercio, come addobbi natalizi, cartoline, biglietti d’auguri, vestiti o altri capi di abbigliamento, e che si trovano anche in alcuni prodotti cosmetici come ombretti e smalti.
Di cosa è fatto il glitter e perché è pericoloso
Il glitter non è altro che un insieme di alluminio e materiale plastico (detto PET) ridotto in pezzetti minuscoli e variamente colorato. Ma questi micropezzetti di alluminio e plastica sono una vera minaccia per gli oceani, perché alla fine, è li che tutto il glitter si va ad accumulare, dopo essere passato attraverso le tubature di scarico delle nostre abitazioni o essere finito in pattumiera prima ed in discarica dopo.
Pare che ad oggi in fondo agli oceani si siano depositati 51 trilioni di frammenti di microplastiche, una quantità enorme, che sicuramente non riusciamo nemmeno ad immaginare, una montagna praticamente, che purtroppo rischia di essere ingerita da animali ed altri pesci ed inserirsi quindi nella catena alimentare.
Ma il glitter non è nocivo solo per la natura e l’ambiente che ci circonda. Recenti studi scientifici hanno evidenziato che il glitter potrebbe essere tossico anche per la popolazione umana tanto da essere causa di tumori e malattie neurologiche gravi. Alla luce di questi studi, un asilo del Regno Unito, già noto per aver eliminato dalle sue aule tutto ciò che è usa e getta, ne ha bandito completamente l’uso da parte di maestre ed alunni. Sarà un Natale magari meno scintillante e luccicoso ma decisamente più salutare.
Purtroppo al momento non esiste una vera alternativa eco-friendly al tradizionale glitter: alcune aziende hanno provato a produrre del glitter biodegradabile, ma sono ancora in fase abbastanza sperimentale. Ed il glitter, a causa delle sue minuscole dimensioni, è impossibile da avviare al riciclo.
Le alternative al glitter con i bambini
Insomma nel dubbio, meglio evitarlo e soprattutto farlo evitare ai nostri bambini. Potrete svolgere con loro piccole attività manuali e creative, durante le vacanze di Natale, magari usando materiali semplici come cartoncini e pastelli, oppure materiali naturali che potrete raccogliere durante qualche bella passeggiata nel bosco, come foglie, rametti, pigne o sassolini e aggiungere tanta creatività e fantasia per dei lavoretti originali e alternativi. Avete mai provato a creare, per esempio, dei gufetti con le pigne? Saranno perfetti per personalizzare il vostro albero di Natale o come chiudipacco per i vostri regali.
Se invece avete comunque intenzione di rinnovare gli addobbi natalizi acquistandone di nuovi, sceglieteli senza luccichini. Lo scintillio della magia del Natale lo potete creare con qualche filo di lucine bianche o colorate, magari a led, sapientemente distribuite tra i rami.
Il video della settimana