Un recente studio australiano ha finalmente fatto luce quello che da tempo viene visto come un fenomeno dalle cause ignote e che riguarda le donne incinte: problemi di memoria durante la gravidanza.
Questo fenomeno, chiamato Baby Brain, indica la tendenza ad avere piccoli ma significativi problemi di memoria e attenzione durante i mesi di gravidanza. Già da diversi anni, molte donne incinte in tutto il mondo hanno raccontato di questo problema senza avere mai un riscontro scientifico affidabile.
Tuttavia, uno studio effettuato dall’Università Deakin di Melbourne e pubblicato su Medical Journal Australia ha trovato le basi scientifiche che spingono la mente delle mamme a subire delle fasi di annebbiamento mnemonico
In gravidanza e smemorate : i risultati dello studio
Stando alle ricerche, pare che ben 4 mamme in attesa su 5 siano afflitte di questo fenomeno. Lo studio ha analizzato ben 20 casi precedenti incrociando i vari dati e fatto test su oltre 700 donne incinte e oltre 500 non incinte.
In base ai risultati raccolti, le donne incinte davano risultati peggiori nei test di memoria e funzionamento di tipo esecutivo che mettono alla prova la capacità organizzativa, logica e di pianificazione. La tendenza negativa è stata maggiormente osservata attorno al terzo trimestre.
Ma perché avviene tutto questo?
La professoressa Linda Byrne, una delle ricercatrici di questo studio, ha spiegato che la percezione secondo la quale si avverte una riduzione della materia grigia si basa su una ridotta attività cerebrale in alcune zone del cervello.
Con molta probabilità, il cervello comincia a reclutare tali zone al fine di prepararle ad attività mentali che saranno maggiormente utilizzate durante la crescita e lo sviluppo del feto nel grembo materno. Tra queste, la cognizione sociale e la formazione del legame madre-figlio hanno la meglio.
Come ridurre il fenomeno del Baby Brain
Per arginare gli effetti di questa smemoratezza, potrebbe essere utile svolgere regolarmente esercizi di memoria durante la gravidanza e durante i primi mesi di vita del neonato. L’obiettivo è mantenere in forma e ben allenato il cervello soprattutto se si avvertono delle difficoltà di concentrazione.
Dedicare anche 5 minuti al giorno per leggere un articolo, contare in modo veloce le parole o le sillabe, memorizzare un breve brano e ripeterlo ad alta voce permette alla mente di rimanere attiva e non perdersi nelle lacune mnemoniche.
Un altro esercizio suggerito dagli esperti è quello di concentrarsi ogni giorno sulle sensazioni che si provano durante la gravidanza. Questo permetterà non solo di allenare le facoltà mentali ma regalare alle mamme sensazioni positive che le aiuteranno ad affrontare l’impatto emotivo del post partum.
Inoltre, valgono le stesse regole che sono alla base di ogni fase della vita più impegnativa: concedersi la giusta quantità di sonno notturno, avere un’alimentazione sana e leggera e svolgere un’equilibrata attività fisica.
Il video della settimana