La gioia di scoprire di aspettare un bambino, e subito dopo il dramma di sapere che non potrà nascere. È l’altalena di emozioni che purtroppo coinvolge molte donne a cui viene riscontrata una gravidanza extrauterina.
Come la storia di Sadie Brittle che solo dopo 8 settimane di gestazione, durante la prima ecografia scopre che il piccolo che porta in grembo si è impiantato fuori dall’utero e quindi è purtroppo destinato ad essere rimosso.
Il grave lutto di Sadie, poi la sorpresa
Un grave lutto, difficile da superare, perché spezza inevitabilmente e molto in fretta i sogni di famiglia delle future mamme e dei futuri papà.
Ma la vita, per Sadie, ha in serbo una sorpresa che ha dell’incredibile.
Dopo essersi sottoposta ad un aborto per interrompere la gravidanza e rimuovere il feto dalla sua posizione extrauterina, Sadie torna a casa e, con il dolore nel cuore, continua la sua vita di tutti i giorni accanto a Summer, la sua prima figlia.
Presto, però, Sadie si accorge che qualcosa in lei sta cambiando: la pancia cresce, la stanchezza fisica aumenta, così come il peso che, giorno dopo giorno, si va accumulando.
E dopo 11 settimane dalla terribile scoperta di non poter dare alla luce l’esserino che portava in grembo, attraverso una nuova ecografia Sadie scopre che in realtà nel suo utero si nascondeva un altro piccolo, sano e perfettamente posizionato, che a differenza del suo gemello sfortunato si è impiantato correttamente ed ha continuato a crescere.
La commozione per la vita che vince sempre sulla morte
Un caso straordinario di gravidanza gemellare eterotopica: i due feti presenti contemporaneamente nel ventre materno sono in due posizioni differenti, uno è in posizione extrauterina, l’altro invece è correttamente impiantato.
Un evento rarissimo che, nei casi come quello di Sadie, può riportare improvvisamente il sorriso e la felicità di una futura maternità, dopo la drammatica esperienza dell’aborto.
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