In questa stagione vediamo spessissimo il nasino dei nostri bambini che cola e ogni starnuto è un colpo al cuore di ogni genitore. Sappiamo che muco e starnuti sono alcune delle armi che il sistema immunitario dei bambini usa per combattere contro i germi e allergeni ma c’è qualcosa che possiamo fare per accelerare la guarigione e scongiurare il rischio di infezioni più gravi e il ricorso ad antibiotici e medicinali?
Grazie alla guida di Nosiboo, scopriamo insieme quando e come può essere utile il lavaggio e l’aspirazione nasale.
Bambini spesso raffreddati: colpa della rinite
Ogni genitore, soprattutto in questo periodo dell’anno, va in allarme quando il naso del proprio bimbo inizia a colare. All’inizio il muco è sottile e trasparente ma sappiamo bene che in un attimo potrebbero comparire altri sintomi come starnuti, naso chiuso fino ad arrivare a febbre, mal di gola o mal d’orecchie.
Spesso, soprattutto se il nostro bambino ha da poco iniziato la scuola o il nido, i primi sintomi sono legati a una rinite cioè un’infiammazione delle mucose nasali che porta naso che cola, naso tappato con conseguente riduzione del senso dell’olfatto ed eccesso di muco che può colare in gola.
Anche se la rinite di per sé può non essere considerata una malattia grave, bisogna fare attenzione perché può causare molto fastidio nei bambini piccoli e degenerare in infezioni più gravi da curare con antibiotici.
La rinite è causata da virus in cui i nostri bambini possono incappare un po’ ovunque proprio nel momento in cui stanno costruendo e rafforzando il proprio sistema immunitario. Sappiamo tutti che, prima dei 6 anni, i nostri piccoli sembrano perennemente raffreddati nelle stagioni fredde. Un’altra causa delle riniti sono le allergie e, in quel caso, il naso che cola ci perseguita anche in primavera!
Il muco: amico o nemico?
Quando si soffre di rinite il corpo produce il muco per facilitare l’espulsione dei germi (o degli allergeni) e per questo si ha il naso chiuso o che cola. Il muco permette la pulizia del naso e dei seni paranasali che sono il campo di battaglia nella guerra contro i virus della rinite. Il muco è quindi un alleato e il suo lavoro è fondamentale ma deve essere trattato perché non ristagni.
Le secrezioni di muco stagnanti, infatti, possono essere causa di infezioni del seno paranasale o dell’orecchio, bronchiti, e disturbi del sonno. Per curare questi sintomi spesso si deve ricorrere a medicinali e antibiotici mentre è importante prevenirli con una corretta pulizia del naso.
Igiene nasale come prevenzione
Per essere sicuri di pulire bene il naso, soprattutto nei bambini molto piccoli che non sono in grado di soffiarsi il naso da soli, possiamo ricorrere ad aspiratori nasali (quelli di Nosiboo, ad esempio, sono costruiti coi migliori materiali, sicuri, comodi e facili da usare e da pulire) che facilitano la rimozione del muco stagnante.
Oltre a prevenire infezioni più gravi, l’aspirazione nasale aiuta i bambini a liberare il naso e assicura un riposo migliore (importantissimo soprattutto per guarire durante una malattia). Il naso tappato, inoltre, può influire sull’appetito dei bimbi più grandi e rendere difficoltosa la suzione del latte nei neonati.
Per pulire in modo efficace il naso dei nostri bimbi basta sciogliere il muco più denso con qualche goccia di soluzione salina da lasciare agire qualche minuto e poi aspirare il muco in eccesso. È importantissimo scegliere l’aspiratore giusto che deve essere sicuro a livello di potenza aspirante, igienico da usare e da lavare e comodo e pratico.
Oltre all’aspirazione nasale, altri tips per aiutare i nostri bimbi in caso di raffreddore sono: far bere loro molti liquidi, una dieta ricca di vitamine, una cameretta correttamente umidificata, tanto riposo e coccole in abbondanza! Ovviamente, in caso di febbre alta e persistente e di peggioramento di alcuni sintomi è fondamentale contattare il pediatra.
Post in collaborazione con Nosiboo
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