Interpretando un toccante monologo scritto dallo sceneggiatore Mattia Torre, durante l’ultima puntata di EPCC (il talk show condotto a teatro da Alessandro Cattelan su Sky Uno), Valerio Mastandrea ha provato a spiegare in poco meno di sei minuti cos’è la paternità, tra ironia e un pizzico di amarezza.
Il monologo di Mastandrea sull’essere padre
Sono bastati sei minuti a Valerio Mastandrea per emozionare il pubblico e far diventare il video della sua breve performance virale sui social network: infatti, il 46enne attore romano originario della Garbatella ha interpretato un monologo emozionante a proposito di quelle che sono le gioie e i dolori che la paternità comporta per ogni uomo, facendo ricorso alla sua proverbiale ironia ma toccando anche temi molto seri senza concessioni alla retorica. “I figli ti invecchiano“, monologo scritto per lui dallo sceneggiatore Mattia Torre, è infatti diventato già di culto per alcuni suoi passaggi ed è stato presentato per la prima volta nel corso dell’ultima puntata di EPCC a Teatro, il talk show su Sky Uno dove è di casa Alessandro Cattelan.
Il rapporto coi figli e il tempo che passa
Ripensando un po’ al suo vissuto di padre e attingendo anche a tutto quel campionario di luoghi comuni che riguardano la paternità, Valerio Mastandrea ha raccontato in pochi minuti il rapporto che si instaura con un figlio, ammettendo che a volte stare in loro compagnia può soffocare ma che poi “quando non ci sono, ti mancano”.
Non solo: l’attore già premiato col David di Donatello ha provato a riflettere anche sul tempo che passa e sul fatto che essere padre sottrae anni di vita, con i gin tonic che pian piano smettono di “darti l’illusione dell’eternità”; secondo Mastandrea i figli ti invecchiano perché si passano le proprie giornate curvi su di loro e “la colonna prende quella postura“, ma anche perché ti contagiano con malattie che il loro sistema immunitario sconfigge in pochi giorni, “mentre il tuo in settimane”.
E per chi ha due figli? Secondo l’attore la nascita del secondo bebè finisce per trasformare la casa in un “41 bis”, ma aiuta pure a far rendere conto ai papà che il mondo non è più lo stesso: e con una punta di sarcasmo e auto-critica confessa che i figli ti rendono anche un po’ conservatore, ma che comunque “va bene così”.
https://www.youtube.com/watch?v=siVWXZp8uKI
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