Il 13 dicembre, presso il Royal United Hospital, sono nati Matylda, Amelia e Borys, chiamati “i bambini del miracolo” a causa dell’incredibile esperienza vissuta dalla loro mamma : una storia unica al mondo che ha suscitato particolare interesse anche nel mondo scientifico.
L’avventura di Beata Bienias
Beata Bienias è una donna inglese di origini polacche, ha 36 anni ed è affetta dalla sindrome dell’ovaio policistico : per anni aveva tentato di concepire un bambino in maniera naturale senza riuscirvi. Beata ed il marito Powell di 40 anni, per tre anni avevano cercato di concepire naturalmente un bambino senza alcun risultato, poi, visto che l’età dei due coniugi cominciava ad essere avanzata, si erano rivolti ad una clinica inglese specializzata in FIVET, il metodo di fecondazione artificiale che permette l’impianto nel’utero femminile di ovuli fecondati in vitro.
Per altri quattro anni la donna ha proseguito con i tentativi di procreazione assistita, finché, quando ormai non sperava più nell’eventualità di poter avere un bambino, ha scoperto di essere rimasta incinta. Beata aveva anche perso parecchi chili prima dell’ultimo tentativo, e questo è probabilmente stato il fattore che ha facilitato l’avvio della gravidanza. Infatti i medici le avevano detto in precedenza che le sue possibilità di rimanere incinta erano ridotte anche dal peso eccessivo (una delle conseguenze dell’ovaio policistico) : decisa a diventare mamma, Beata ha cambiato dieta ed è così dimagrita di ben 31 chili (70 libbre).
Qui sopra la foto di una raggiante Beata con il suo certificato per la perdita di ben 31 chili.
La scienza ed il miracolo
Ciò che non poteva sapere durante l’ultimo tentativo di fecondazione, era di essere già incinta di due gemelli concepiti in modo del tutto naturale. Il terzo embrione, impiantato artificialmente in utero, ha continuato a crescere nel suo grembo insieme ai due fratellini. In questo caso la scienza ha dovuto semplicemente arrendersi di fronte all’evidenza : Beata ha poi partorito a dicembre tre bambini, due concepiti naturalmente ed uno mediante fecondazione artificiale in vitro.
Infatti, secondo la dottoressa Emma Cannon, fondatrice della clinica londinese dove si è realizzata la fecondazione assistita FIVET, la donna era già incinta di due gemelli al momento dell’impianto degli ovuli fecondati in vitro. Un evento del genere non si era mai verificato prima, ed è stato considerato un vero miracolo. Dopo 34 settimane di gestazione, in seguito a parto cesareo, sono quindi nati tre bellissimi bambini.
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