Una ricerca il cui contenuto ha trovato spazio su Hypertension e condotta da alcuni ricercatori cinesi del Guangdong Women and Children Hospital ha messo in luce come una pressione del sangue più alta della norma in gravidanza potrebbe portare la gestante a rischi quali ad esempio una sindrome metabolica.
Quali soni i percoli della pressione alta in gravidanza?
Uno studio condotto da alcuni ricercatori di stanza al Guangdong Women and Children Hospital di Guangzhou ha messo l’accento su come le donne in gravidanza che dovessero aver una pressione del sangue più alta di quanto normalmente si ha in questo importante momento della vita, potrebbero doversi confrontare con la sindrome metabolica o comunque essere esposte ad un rischio più alto in tal senso.
Lo studio è stato condotto su circa 300 gestanti che sono state monitorate non solo durante la gravidanza, ma anche fino a 18 mesi dal lieto evento.
Ebbene, circa il 13% di loro ha fatto registrare dei valori di pressione che per gli studiosi si possono sicuramente “definire come valori da ipertensione”.
35 sono le gestanti che si sono trovate a dover fare i conti con la sindrome metabolica, ovvero con una serie di problematiche legate al metabolismo che portano in dote alcuni rischi di natura cardiovascolare che non sono assolutamente da sottovalutare.
Le alterazioni riscontrate sono state relative a elementi quali ad esempio il livello di colesterolo e la glicemia, solo per citare 2 tra le più importanti.
Come evitare la pressione alta in gravidanza?
La domanda che sorge ovviamente spontanea è come evitare l’innalzarsi della pressione arteriosa nel periodo della gestazione e quindi prevenire l’insorgere di problematiche.
Il primo passo, stando ai fautori dello studio, risulta molto semplice: consiste nel controllare almeno settimanalmente la pressione arteriosa.
Inoltre il consiglio è quello di avere un regime alimentare sano, eliminando ad esempio l’uso del sale quando si cucina, oltre classici “vizi” come fumo ed alcolici. Inoltre è fondamentale una costante attività fisica.
Il video della settimana