I momenti di tenerezza con un figlio sono infiniti. Iniziano appena svegli, quando lui ti chiama e appena vai a prenderlo in braccio ti stritola come se fosse l’uomo più forzuto del mondo. In quell’attimo ti guarda negli occhi e dice “baciiiii”. Ti riempie di baci a suo modo, un po’ umidi e caldi, bellissimi ed emozionanti per quello che ti lasciano durante la giornata. È solo uno dei tantissimi momenti in cui tu e tuo figlio vivete in simbiosi, ma ti regala una ricchezza che non riesci a paragonare a null’altro.
La tenerezza un figlio la esprime in tanti modi, con il suo sorriso pieno ogni volta che conquista un successo, durante un gioco più “pericoloso” o mentre guarda il suo cartone animato preferito. Se ti vede che fai altro e, dato che non gli stai dando attenzione, per esigerla ti prende la mano e ti porta nel suo mondo.
Un figlio dimostra tenerezza mentre sguazza beato nella vasca del bagnetto e si dimentica che è stanco, che ha fame, che vuole stare in braccio. Ti guarda felice mentre tiene in mano gli animaletti di gomma e tenta di spruzzarti con tutta la forza che possiede. Poi ride a crepapelle perché è riuscito nel suo intento, tu ti avvicini per ricambiare la marachella e lui ti abbraccia. Così, tutto bagnato e sereno.
I momenti di tenerezza di un figlio arrivano all’improvviso quando gli cambi il pannolino e, mentre ti inventi le magie più strane per farlo stare fermo, si dimena se gli fai il solletico. Sono pieni di tenerezza quegli sguardi di lui sporco di ragù, quegli occhi furbi che vogliono solo giocare. Arrivano quando ti si addormenta in braccio, stravolto da una giornata piena, mentre ti tiene la mano e non vuole che gliela lasci per dormire insieme, con il suo respiro pieno di amore. Un respiro di cui non riesci più a fare a meno.
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Brava mamma ne ero certa ed ora tanto felice per te Marzia