Quando il bambino è pronto, sarebbe importante, dargli la possibilità di potersi prendere cura di sé in autonomia.
Per poter far questo però, è necessario riorganizzare degli spazi che siano a misura di bambino, così da facilitarlo nello scopo. Niente di complicato e soprattutto dispendioso. Ecco l’idea per realizzare facilmente una postazione lavandino a misura di bimbo !
L’importanza dell’autonomia per i bambini
Non appena ho visto che mio figlio era in grado di sostenersi in piedi ho pensato a come poter rendere accessibile un’ area in cui potesse lavarsi le mani, viso, denti ma anche pettinarsi senza doverlo prendere in braccio per arrivare al lavandino.
Avendo iniziato a camminare da poco ho escluso la scaletta davanti al lavabo ed usandolo noi, ho evitato per motivi igienici, anche il bidet.
Ecco quindi nata l’idea di realizzare una postazione bagno a misura di bambino, che secondo la filosofia montessoriana aiuta i piccoli a crescere nella loro strada per l’autonomia.
Un lavandino montessoriano fai-da-te – tutorial
Dopo un po’ di ricerche e vagliato diverse alternative ho capito che la panca Ikea flisat faceva proprio al caso mio: non solo ha un piano tale da poterci appoggiare più cose, ma ha la caratteristica, fondamentale secondo me, di poter alzare le gambe in più livelli diventando così un lavandino che cresce in altezza insieme ai nostri bimbi.
Sono state sufficienti un paio d’ore e la postazione bagno era pronta all’uso !
Occorrente:
- Pantografo per legno
- Ciotola con bordatura
- Pellicola adesiva idrorepellente
- Dispenser bibite
- Asse di compensato
- Seghetto
- Raschia ghiaccio auto/frigorifero
- Forbici
- Taglierino
Prima di montare la panca ho preso il piano che dovrebbe fungere da seduta e l’ho trasformato in lavabo:
- Ho misurato la circonferenza interna alla bordatura della ciotola e con il pantografo ho ritagliato la forma circolare del foro dove verrà inserita la ciotola stessa.
- A questo punto ho rivestito con la pellicola adesiva tutta l’asse sia nella parte inferiore che quella a vista.
- Per eliminare il rischio di formazione di bolle d’aria e pieghe mi sono aiutata a distenderla con un raschietto per il ghiaccio.
- Successivamente ho reso visibili i fori utili al montaggio ritagliando con le forbici la pellicola che li ricopriva.
- In prossimità del foro fatto per inserire la ciotola, con il taglierino, ho ritagliato la pellicola restando di circa due cm più dentro così da poter risvoltare l’eccesso verso l’interno e rendere impermeabile anche lo spessore dell’asse che con l’uso potrebbe bagnarsi.
Per poter creare una base d’appoggio in più ho ritagliato un’ asse di compensato della stessa misura di quella appena rivestita.
Per incastrarla tra le gambe della panca e appoggiarla stabilmente sulla parte inferiore della panca ho ritagliato con il seghetto gli angoli. Poi ho rivestito anche questa con la pellicola. A questo punto ho potuto assemblare tutti i pezzi pronti.
Una volta inserita la ciotola nel foro e appoggiato accanto il dispenser con l’acqua il lavandino formato bimbo era pronto!
Un lavandino montessoriano fai-da-te : gli ultimi dettagli
Al momento questo lavandino non ha un foro di scarico. Ciò significa che ogni volta che viene usato sfilo via la ciotola e svuoto l’acqua che c’è all’interno.
Non so se modificherò questa cosa perché mi sembra utile insegnare a mio figlio come prendersi cura dei suoi oggetti: dopo aver lavato le mani per esempio asciughiamo con la spugna il piano, togliamo l’acqua ecc..
Se facendosi più grande però lo riterrò necessario sarà possibile anche forare la ciotola, collegarla ad un tubo che scaricherà l’acqua a sua volta nel sanitario vicino.
Insomma, che si abbia posto in cameretta o nel bagno, questa può essere una valida alternativa tra le altre, per aiutare i nostri figli ad affermare la propria indipendenza e cura non solo di sé, ma anche degli oggetti di uso quotidiano.
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