Si chiama Peppa Pig, ha circa 4 anni ed è la maialina più amata dai bambini.
Peccato però che i genitori, se da una parte “affidano” al cartone il loro bimbo per qualche minuto, dall’altra non ne possono più di vedere la faccetta rosa stilizzata praticamente ovunque.
Non entriamo qui nel merito dell’argomento TV si o no, fa bene o fa male, diciamo solo che, come per tutte le cose, vige la regola del buon senso. Far guardare la TV a un bambino anche piccolo per pochi minuti è plausibile, parcheggiarlo davanti per ore, ovviamente no.
Per quanto riguarda Peppa Pig, il suo straordinario successo non finisce di sbalordire. Il cartone, trasmesso da Rai Yoyo, incolla per poco più di 5 minuti di trasmissione circa 500 mila bambini di età compresa tra i 3 e gli 8 anni. Ma perché?
A guardare il cartone la prima volta la domanda è lecita, ma se si osserva una puntata con gli occhi di un bambino, allora, la prospettiva cambia.
Intanto il cartone animato ha una durata congrua alla capacità di attenzione dei più piccini, cinque minuti e cinque secondi. Il bambino riesce quindi a seguire senza difficoltà.
I disegni sono molto semplici, quasi stilizzati, pochi ambienti con oggetti ben riconoscibili e molti colori. La tecnica bidimensionale è stata voluta proprio per rassicurare il bambino che con un disegno 3d potrebbe sentirsi disorientato dalle troppe informazioni.
Le storie che si snodano in ogni episodio sono molto semplici, solitamente riguardano le difficoltà che Peppa e il fratellino Goerge devono affrontare nel quotidiano. Tematiche molto familiari ai bambini quindi, espresse con un linguaggio semplice e chiaro.
Sembra quindi essere questo l’ingrediente segreto del successo di Peppa, la semplicità. Ma se il cartone può, per certi versi, essere definito didattico, sicuramente non lo è tutto il merchandising che si è generato attorno ai personaggi rosa. Ovviamente chi ha fiutato il business non ha perso tempo a creare tutta una serie di gadget della piccola Peppa Pig, venduti in ogni dove e a costi non esattamente irrisori.
Se quindi il semaforo per le storie animate della maialina inglese è verde, un bel rosso per quanto riguarda tutte le operazioni di marketing che svuotano le tasche dei genitori e non rendono più felici i nostri bambini.
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