Diciamocelo, il Natale è fatto per chi è figlio, finché è solo figlio perché quando diventi mamma o papà il Natale acquista tutto un altro sapore e neanche troppo dolce.
Le mamme a Natale non si riposano mai: comprano, impacchettano, nascondono i doni, spediscono letterine, preparano biscotti glassati e decorano con le lucine persino il gatto.
Le mamme a Natale, in buon sostanze, pensano solo a preservare la magia del Natale per i loro bambini.
Guai se scoprissero che le letterine degli ultimi sette anni sono infilate tra i faldoni delle scartoffie e le bollette e proprio per questo per questo, con la bocca ancora sporca di zucchero a velo, le mamme a Natale dicono con convinzione ai loro bimbi che Babbo Natale è stato davvero felice di aver trovato il pandoro sotto l’albero: “Infatti, hai visto, ha lasciato solo le briciole“.
Le mamme a Natale cucinano anche se non l’hanno mai fatto prima, cucinano e apparecchiano anche se fino all’anno scorso era la loro mamma a farlo al posto loro.
Le mamme a Natale guardano come ad un miraggio i pomeriggi di qualche anno fa, passati spalmate sul divano, cercando di digerire il pranzo, prima dell’ora di cena. Cercano di sopravvivere, si fanno forza guardando gli occhi sognanti dei figli e sperano che il sei gennaio arrivi più in fretta possibile.
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