Il video sulla guerra in Siria condiviso su Twitter ci riporta alle toccanti immagini del celebre film di Roberto Benigni, La vita è bella, dove un padre cercò di trasformare in gioco la permanenza in un campo di concentramento per proteggere il figlio dalla sofferenza e dal dolore.
La vita di tutti i giorni in Siria sotto le bombe
È diventato virale il video del papà siriano che per non far spaventare la figlia di soli quattro anni per i continui bombardamenti, trasforma gli incessanti e terrificanti rumori in gioco.
Il papà, Abdullah Al-Mohammad, intervistato ai microfoni di Sky News ha raccontato che sua figlia Selva è troppo piccola per capire la guerra e tutto quello che le sta succedendo intorno e per evitare che la paura di questi momenti la accompagni per tutta la vita ha inventato una divertente passatempo dove le fa credere che i rumori provengano da armi giocattolo, soprattutto per non farle comprendere l’orrore e la pericolosità di ciò che la circonda.
La storia di Selva
Questa breve notizia che ha commosso tutto il mondo vede protagonista una piccola bambina di nome Selva : a causa della guerra civile in Siria ha dovuto abbandonare la sua casa a Saraqib per rifugiarsi a Sarmada. La sua famiglia è scappata sotto la continua minaccia delle bombe, che non risparmiano nessuno, nemmeno la purezza di un bambino.
Poche le regole del gioco inventate da questo padre amorevole e protettivo per cercare di far trascorrere il tempo nel modo più spensierato alla figlia in attesa che si possa arrivare ad una salvezza oggi ancora molto lontana. Il messaggio d’amore contenuto in questo breve videoclip fa capire il dramma che stanno vivendo milioni di sfollati che convivono con il terrore della guerra da più di nove anni.
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