L’asma è una patologia che ostacola il flusso d’aria nei polmoni causata da un’infiammazione, da allergie oppure da un’iperattività dei bronchi.
È molto comune nei bambini, soprattutto in età pre-scolare e spesso i sintomi sono cosi vari che è difficile per i genitori curarla in modo efficace e tempestivo.
Un questionario con sei domande specifiche aiuta a capire se l’asma del bambino è sotto controllo
Seguendo le direttive internazionali, la Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica ha formulato con attenzione un questionario composto da sei domande specifiche sui principali sintomi e le più comuni conseguenze che l’asma provoca nei bambini.
Rispondendo a tutte le domande del test i genitori potranno constatare se l’asma del proprio figlio è ben curata o se ci sono dei campanelli d’allarme che richiedono un esame più approfondito.
Nello specifico se l’adulto risponde in modo affermativo soltanto alle prime due, l’asma è potenzialmente sotto controllo mentre se le risposte positive arrivano a tre o superiori vuol dire che qualcosa non sta andando come dovrebbe e probabilmente il bambino necessita di ulteriori valutazioni da parte di un medico specialista.
Le sei domande che indicano se il livello dell’asma nel bambino è sotto controllo
Basandoci sulle linee guida del questionario sopracitato, di seguito riportiamo sei domande inerenti all’asma e le relative considerazioni che da esse scaturiscono.
1. Negli ultimi giorni ti è sembrato che il tuo bambino avesse attacchi di tosse e respirasse a fatica? La domanda riporta i sintomi principali dell’asma. Se la loro manifestazione si ripete più volte nell’arco di trenta giorni, bisogna intervenire con cure mirate.
2. Durante la notte il sonno del tuo bambino non è continuativo bensì interrotto da pause frequenti e ravvicinate? Se il bambino non riposa bene la notte poiché l’affanno mette sotto sforzo il suo organismo, vuol dire che l’asma sta raggiungendo livelli poco controllabili.
3. Recentemente il tuo bambino ha dovuto assumere farmaci per attenuare il broncospasmo? Iperattività dei bronchi e atti respiratori accompagnati da un sibilo vengono diradati e attenuati da medicinali specifici. Se il tuo bambino ne ha avuto bisogno negli scorsi trenta giorni potrebbe significare che l’asma sta aumentando.
4. Negli ultimi tempi il tuo bambino non riesce ad eseguire in modo naturale alcune azioni consuete e connaturate alla sua età? Giocare a pallone, correre all’aria aperta, muoversi in maniera vivace sono azioni connaturate ai più piccoli, notoriamente carichi di energie. Se il tuo bambino è costretto a fermarsi durante una o più tra queste attività, potrebbe darsi che gli episodi asmatici si stiano acutizzando.
5. Hai sottoposto il tuo bambino a regolari visite mediche specialistiche? L’asma è un problema molto comune ma se non viene monitorato ad intervalli periodici può portare a complicazioni dell’apparato respiratorio e altri fastidiosi effetti collaterali. Pertanto è necessario portare il bambino periodicamente da uno specialista che tenga sotto controllo la patologia.
6. Somministri correttamente i farmaci al tuo bambino? A volte l’apparente vitalità del piccolo può indurre i genitori a sospendere prima le cure o a non attenersi in maniera ligia e scrupolosa alla prescrizione dei farmaci. Tali disattenzioni possono riacutizzare i sintomi asmatici.
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