Il vademecum dei cibi biologici da comprare assolutamente

Quello dei cibi biologici è un “tormentone” che da qualche anno a questa parte ci accompagna nella nostra spesa quotidiana. Quest’anno, ancora di più, con un evento come Expo, ha acquistato rilevanza e popolarità.

Certo, mangiare biologico e a chilometro zero non è una moda, ma è davvero una buona abitudine che dovrebbe diventare una prassi condivisa e consolidata. In particolare, ci sono alcuni alimenti che più di altri meritano di essere comprati (e quindi mangiati) bio, perché nella loro variante “commerciale” da grande distribuzione rischiano di contenere un altissimo livello di pesticidi e di avere un elevato impatto ambientale.

Vediamo nel dettagli quali sono.

Frutta

In particolare mele, agrumi, uva, pesche. Da recenti studi è stato analizzato che sulla buccia o nel succo della frutta coltivata in maniera intensiva, possono trovarsi fino a 40 tipi di pesticidi e residui chimici. Inversamente proporzionale all’elevata concentrazione di sostanze pericolose, c’è la concentrazione di vitamine, proteine e sostanze nutritive. Solo nella frutta biologica, si può essere certi di trovare potassio (mele), vitamina C (agrumi), polifenoli ed enzimi (pesche), resveratrolo (uva). Per non parlare del sapore e della solidità della polpa.

Uova

Se non si scelgono uova da agricoltura biologica, si può facilmente venire in contatto con gli antiparassitari e i medicinali somministrati ai polli negli allevamenti intensivi o trovarsi di fronte a un tuorlo colorato in modo artificiale. Nell’acquisto delle uova, bisogna fare attenzione che sulle confezioni sia specificato “da allevamento a terra”. Solo così si ha la certezza che le galline siano state all’aperto, libere di razzolare.

Caffè

Recenti studi hanno dimostrato che la coltivazione intensiva del caffè sta minacciando l’ecosistema e l’ambiente. Non si coltiva più soltanto nelle zone d’ombra, predilette dalle piantagioni di caffè, ma, per far fronte ai bisogni della grande distribuzione, si pianta anche in pieno sole. In questo modo, vengono disboscati ettari ed ettari di terreno e, come in un circolo vizioso, l’abbattimento degli alberi porta alla scomparsa di alcuni predatori naturali (come i pipistrelli) e alla conseguente aumento dei pesticidi sulle coltivazioni per contrastare l’attacco dei parassiti.

Latte e latticini

Un recente studio condotto dal ‘Washington State University’s Center for Sustaining Agriculture and Natural Resources’ ha dimostrato che il latte biologico contiene il 62% in più di omega 3, vero e proprio alleato del cuore. Infatti, un latte proveniente da mucche che pascolano all’aperto, in stalle poco affollate e alimentate con foraggi privi di pesticidi e ogm, non contiene metaboliti di farmaci, ormoni, sostanze chimiche e pesticidi.

Vi abbiamo convinti a convertirvi (almeno un po’) al mondo del bio?

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